Con te sono più vicina alla chiesa
Caro Papa Francesco, ho deciso di scriverti per dirti grazie. Grazie di esserci, grazie di dare nuovamente speranze, grazie di aver riscaldato il cuore anche a persone come me, che si sono allontanate dalla chiesa e tutto ciò che la circonda ormai da anni, arrabbiata, delusa e chiusa nei confronti anche di quelle persone che per la chiesa lavorano bene. Non ho ripreso a "frequentare", andare a messa, ma mi piace ascoltarti e sapere che finalmente c'è un Papa che davvero è della gente,come da tanto non sentivo. Grazie,ti abbraccio.
Raffaella
un'abruzzese emigrata in Piemonte
Ricostruire l’Aquila
In campo uomini di buona volontà
Ho pensato che i disoccupati volenterosi di ricostruire la citta' dell'Aquila dopo il grave terremoto, vadano lì a prestare il loro tempo ed aiuto a condizione di trovare la Mensa per mangiare e un domicilio per dormire,e per questo, gli aiuti finanziari potrebbero pervenire da tutti gli uomini e donne di Buona Volontà. Mi affido al nostro Papa,Padre e Pastore Francesco,mandato dallo SpiritoSanto a metterci sulla retta Via
Con i migliori saluti
Annamaria Quattrin-Kusber
La richiesta
Stia vicino a noi papà separati
Buongiorno,
provo ad approfittare di questo indirizzo mail per cercare di sensibilizzare se si può un intervento del parlamento affinchè le “toghe” ( già richiamate dall’Unione europea) applichino la legge 54 a tutela della bigenitorialità.
Seppur peccatori davanti a Dio per la separazione, credo che il ruolo di papà nessuno possa togliercelo. Nessun dovrebbe permettersi di rendere i nostri figli orfani di un genitore. Le sentenza dei nostri tribunali, nonostante esista una legge, sono sempre volte a tutelare la mamma e domiciliare i figli presso di loro con diritti di vista ai papà di poche ora e… notti trascorse con il figli se si è fortunati quinto al mese.
Ritengo, ove non vi siano impedimenti, che debba essere applica la legge 54 in toto. Tempo equo con entrambi i genitori e mantenimento diretto senza passare assegno di alimento che diventa un emolumento per la signora.
Applicando la legge, probabilmente diminuirebbero anche quei divorzi facili dove le signore sanno che escono con casa pagata al massimo al 50 percento e ne usufruiscono a pieno regime se nulla pagare, e un assegno che non spendono per il figlio. Credo che il nostro Santo Padre abbia la forza per mettere fine a questa ingiustizia, a questo affare che viene retto solo per fare cause arricchire avvocati… e tutto sulle spalle dei nostri figli.
Simone Ambrosini