CORONAVIRUS

Contagio in Abruzzo, una settimana con i dati in discesa. Ora occhio al 7 gennaio

Il report del ministero della Salute, Istituto superiore di sanità e Cabina di regia sui parametri dal 14 al 20 dicembre. Per il dopo ferie si auspica un cambio di zona covid, che può però slittare al 10 gennaio. Apindustria: "La Regione collabori con il governo"

PESCARA. Continua il trend positivo dell’andamento epidemiologico Covid 19 in Abruzzo. Lo conferma l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, commentando le anticipazioni del report settimanale del ministero della Salute, Istituto superiore di sanità e Cabina di regia, che analizzano i parametri della settimana tra il 14 e il 20 dicembre scorsi.

Nel periodo preso in considerazione dal monitoraggio, l’indice Rt in Abruzzo si attesta allo 0,7 per cento, a fronte dello 0,82 della settimana precedente. Diminuisce anche di 5 punti il rapporto tra positivi e casi testati (esclusi dunque i tamponi di controllo), che passa al 19,8 per cento contro il 24,8 del periodo precedente. Fra gli altri dati presi in esame, spicca la riduzione del numero dei focolai attivi, che passa da 659 a 498. Di questi, quelli riferiti alla settimana tra il 14 e il 20 dicembre sono 164, 54 in meno della settimana prima.

Il tasso di saturazione dei posti letto in terapia intensiva crolla al 22 per cento (la soglia di allerta è al 30), mentre quello dei posti letto in area medica è al 37 per cento (la soglia è al 40).

“Non possiamo che essere ottimisti di fronte a questi numeri – commenta l’assessore – ma in questo momento, più che mai, dobbiamo continuare tutti a mantenere alta l’attenzione e a rispettare le prescrizioni di sicurezza sanitaria, evitando comportamenti che possano mettere a rischio la nostra salute”.

Ed è anche alla luce di questi dati che viene fatto rilevare un problema a cui va incontro l'Abruzzo. Si tratta dell'ennesimo passaggio di colore delle zone covid previsto dal decreto per il prossimo 7 gennaio. A segnalarlo è anche l'Apindustria (associazione piccola industria)  regionale con il segretario Massimiliano Mari Fiamma: "Il Dpcm indica chiaramente che le zone in tutta Italia saranno alternativamente rosse ed arancioni fino al 7 gennaio, giorno in cui, attenzione, si tornerà al colore previsto prima degli effetti dello stesso decreto. Se così fosse il 7 gennaio, giovedì, torneremo in zona arancione in attesa della “solita” riunione del venerdì che darà esito la domenica successiva, 10 gennaio, perdendo in questo modo altre preziose giornate in particolar modo per gli impianti sciistici già soffocati dalle chiusure natalizie".

Per questo motivo Apindustria esorta il governo regionale ad abbandonare "gli atteggiamenti di contrapposizione, che non hanno certo condotto a risultati esaltanti ed a riappropriarsi dell’essenza della politica instaurando, subito, una mediazione con il Governo nazionale al fine di scongiurare anche questa ipotesi".

Mari Fiamma auspica a questo punto che venga instaurata una collaborazione con i rappresentanti della maggioranza eletti in Abruzzo "per condurre il Ministero verso una decisione ormai non più rimandabile e raggiungere un risultato che non sarebbe certo di destra o di sinistra ma di buon senso, di cura degli interessi dei propri cittadini e di tutela dell’intera economia regionale".