Emergenza Coronavirus: tre morti nelle ultime ore a Chieti, Vasto e L'Aquila

L'EMERGENZA

Coronavirus: due morti a Chieti e Vasto. Primo decesso nell'Aquilano

Al clinicizzato Santissima Annunziata la vittima è una 61enne di Torricella Peligna. Al G8 si è spento un 69enne ex bancario di Castel di Sangro

PESCARA. Due persone sono morte nelle ultime 24 ore negli ospedali di Chieti e Vasto, primo decesso per coronavirus anche all'Aquila. Una donna di 61 anni di Torricella Peligna è morta questa mattina nella clinica di Malattie infettive dell'ospedale Santissima Annunziata di Chieti, altri sei pazienti sono ricoverati in Rianimazione con sospetto clinico e tampone in corso. Ieri pomeriggio, sabato 21 marzo, un uomo di Roccascalegna, 91 anni, è morto nell'ospedale San Pio di Vasto dove sono cinque le persone ricoverate nell'unità operativa di Malattie infettive. Sempre a Chieti, risultano ricoverati questa mattina, 22 marzo, 94 pazienti nei posti letto attivati per fronteggiare l'emergenza Covid-19, parte dei quali trasferiti dall'ospedale di Pescara: di questi, 12 si trovano in Rianimazione, 11 a Malattie infettive, 15 in Pneumologia semintensiva e 56 a Medicina. Dei 94 ricoverati, sono 43 i pazienti con positività accertata al test per il Coronavirus, compresi sei in Rianimazione e sette in Pneumologia semintensiva.

All'Aquila. Prima vittima della provincia aquilana per covid-19: stamani è morto un 69enne funzionario di banca in pensione di Castel di Sangro (L'Aquila) che era ricoverato in terapia intensiva nel cosiddetto G8, il piccolo ospedale limitrofo al San Salvatore dell'Aquila, realizzato per l'evento mondiale dopo il sisma del 2009 e riaperto da alcuni giorni come covid-hospital. Il 69enne, secondo fonti sanitarie, è deceduto per la grave polmonite causata dal virus anche se aveva anche altri problemi di salute. Era arrivato all'ospedale dell'Aquila l'11 marzo scorso, in condizioni già gravi. All'ospedale aquilano è scattata la procedura che prevede, purtroppo, il trasferimento della salma in una sacca di biocontenimento per la cremazione. Solo dopo le ceneri verranno riconsegnate ai familiari. Il decesso dell'uomo, molto conosciuto nel suo territorio, ha provocato dolore e commozione nell'Alto Sangro. Sono tre i contagiati finora a Castel di Sangro. Inoltre, ci sono due casi sospetti in attesa di tampone di persone che sono stati a contatto con i contagiati.