D'Alfonso: "Farò il senatore. Al voto a novembre o a dicembre"

5 Agosto 2018

Sollecitato dalla giunta delle elezioni, il governatore scioglie la riserva dopo cinque mesi ma a La Repubblica dichiara: "Avevo già deciso a marzo"   

PESCARA. «Avevo già deciso a marzo. Quando si voterà in Abruzzo? A novembre o a dicembre». È quanto ha dichiarato a La Repubblica il presidente della giunta abruzzese Luciano D'Alfonso, eletto senatore lo scorso marzo. La questione della incompatibilità tra presidente di Regione e senatore per D'Alfonso ha tenuto banco per mesi fino alla delibera della giunta delle elezioni e delle immunità del Senato che, la scorsa settimana, ha invitato D'Alfonso a optare entro tre giorni tra le due cariche. «Opto per il Senato dove, ora, si lavora a ritmo sostenuto. Il 7 settembre farò un grande evento a Pescara per spiegare agli abruzzesi tutto quello che ho fatto durante la mia presidenza». Alla domanda perché abbia aspettato cinque mesi per decidere, consentendo alla Regione di votare subito, D'Alfonso ha risposto che al Senato «da marzo a giugno, non c'è stata nessuna seduta e, anzi, c'era il rischio concreto di tornare alle urne. E poi ho sempre detto che avrei aspettato la convalida della giunta delle elezioni. Infatti, adesso la giunta si è riunita. Adesso riceverò la notifica sulla richiesta di opzione e, a quel punto, avrà tre giorni per decidere. Ma io avevo già deciso a marzo». Dicono che lei abbia atteso per far slittare il voto regionale al 2019, nel tentativo di sottrarlo alla sicura vittoria delle destre: «Ne dicono tante. Ma è una bugia. In Abruzzo si voterà a novembre o dicembre». Sul perché abbia atteso così a lungo la risposta è stata: «C'erano tutta una serie di questioni amministrative da completare».