Di Sante: più servizi nella legge per lo sviluppo

Il presidente di Confcommercio scrive a Castiglione: pochi incentivi al settore
PESCARA. La nuova legge regionale sullo sviluppo dovrà dare «il giusto spazio ai settori del commercio e dei servizi». Lo sostiene il presidente di Abruzzo Confcommercio, Giandomenico Di Sante, in una lettera all'assessore regionale allo Sviluppo, Alfredo Castiglione. Interviene anche l'Ugl con il segretario regionale Piero Peretti che chiede all'assessore di accelerare i tempi.
Scrive Di Sante: «Siamo, ormai, nell'era dell'informazione, in cui non è più sufficiente il possesso delle risorse e delle macchine per trasformarle, ma occorre anche e soprattutto acquisire conoscenza. Il software e l'information technology, che sono strumenti per lo scambio di informazioni, diventano indispensabili per la crescita e lo sviluppo». Di conseguenza, sostiene il presidente Confcommercio, «tutte le imprese, ormai, hanno la necessità di introdurre l'informatica nei processi produttivi, integrandosi tra loro, per fornire migliori servizi alla collettività. Un anello della catena di estrema importanza in questo processo», mette in evidenza Di Sante «è rappresentato dal terziario (commercio, turismo e servizi) che sino ad oggi non è stato esaltato dalle politiche di incentivazione».
Per rilanciare lo sviluppo bisogna dunque «prendere coscienza della crescente terzializzazione dell'economia, dal momento che i servizi producono, ormai, il 65% del Pil e dell'occupazione».
Per è necessario, secondo Abruzzo Confcommercio, «integrare il settore industriale con i settori commercio e servizi nell'attuale processo di globalizzazione, riservando il giusto peso all'innovazione organizzativa e di marketing».
Sulla bozza di legge interviene anche il sindacato Ugl col segretario regionale Piero Peretti. «Anche se con scarsa tempestività», dice Peretti, «la Regione si sta dotando di uno strumento indispensabile per favorire il rilancio economico. Il testo della legge per lo sviluppo, però, prima di diventare operativo, dovrà essere sottoposto ai vari passaggi in commissione ed infine all'approvazione del Consiglio regionale. La complessità dell'iter burocratico potrebbe comportare un ritardo di mesi prima della definitiva approvazione ed è per questo motivo che sollecitiamo l'assessore Alfredo Castiglione a vigilare affinchè il risultato venga ottenuto nel minor tempo possibile».
«E' innegabile, una volta che la legge sarà operativa», conclude Peretti, «il ruolo propositivo che le imprese abruzzesi dovranno saper dare accettando la sfida di puntare a un rilancio dell'economia basato sull'innovazione e sulla dinamicità. Fondamentale sarà la qualità dei progetti che le imprese sapranno fornire». (cr.re.)
Scrive Di Sante: «Siamo, ormai, nell'era dell'informazione, in cui non è più sufficiente il possesso delle risorse e delle macchine per trasformarle, ma occorre anche e soprattutto acquisire conoscenza. Il software e l'information technology, che sono strumenti per lo scambio di informazioni, diventano indispensabili per la crescita e lo sviluppo». Di conseguenza, sostiene il presidente Confcommercio, «tutte le imprese, ormai, hanno la necessità di introdurre l'informatica nei processi produttivi, integrandosi tra loro, per fornire migliori servizi alla collettività. Un anello della catena di estrema importanza in questo processo», mette in evidenza Di Sante «è rappresentato dal terziario (commercio, turismo e servizi) che sino ad oggi non è stato esaltato dalle politiche di incentivazione».
Per rilanciare lo sviluppo bisogna dunque «prendere coscienza della crescente terzializzazione dell'economia, dal momento che i servizi producono, ormai, il 65% del Pil e dell'occupazione».
Per è necessario, secondo Abruzzo Confcommercio, «integrare il settore industriale con i settori commercio e servizi nell'attuale processo di globalizzazione, riservando il giusto peso all'innovazione organizzativa e di marketing».
Sulla bozza di legge interviene anche il sindacato Ugl col segretario regionale Piero Peretti. «Anche se con scarsa tempestività», dice Peretti, «la Regione si sta dotando di uno strumento indispensabile per favorire il rilancio economico. Il testo della legge per lo sviluppo, però, prima di diventare operativo, dovrà essere sottoposto ai vari passaggi in commissione ed infine all'approvazione del Consiglio regionale. La complessità dell'iter burocratico potrebbe comportare un ritardo di mesi prima della definitiva approvazione ed è per questo motivo che sollecitiamo l'assessore Alfredo Castiglione a vigilare affinchè il risultato venga ottenuto nel minor tempo possibile».
«E' innegabile, una volta che la legge sarà operativa», conclude Peretti, «il ruolo propositivo che le imprese abruzzesi dovranno saper dare accettando la sfida di puntare a un rilancio dell'economia basato sull'innovazione e sulla dinamicità. Fondamentale sarà la qualità dei progetti che le imprese sapranno fornire». (cr.re.)
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