ABRUZZO

Edicole, bene prezioso: appello per evitare che chiudano

L'associazione comuni italiani (Anci) propone un piano per sostenerle, potenziarle e renderle dei centri di servizi al cittadino. L'accordo con la Fieg

"Sosteniamo le edicole, che costituiscono un bene prezioso per la comunità”: è l’appello che il presidente dell’Associazione Comuni Italiani (Anci) d’Abruzzo, Gianguido D'Alberto, sindaco di Teramo, ed Enrico Di Giuseppantonio, vicepresidente del Consiglio nazionale Anci e primo cittadino di Fossacesia, rivolgono ai cittadini abruzzesi e ai loro colleghi nell’ambito della campagna nazionale avviata in collaborazione con la Federazione Italiana Editori Giornali (Fieg).

L'iniziativa rientra nell’ambito del protocollo Fieg/Anci, sottoscritto tra il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, e il presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti, per valorizzare e rilanciare il ruolo delle edicole.

“I punti vendita di giornali da sempre svolgono un ruolo sociale importante – dichiarano D’Alberto e Di Giuseppantonio –. Sono i luoghi che mettono in contatto i cittadini con i giornali e con l’informazione e dove, sempre di più e sempre più spesso, è possibile trovare anche servizi, pubblici e privati. Funzioni che sono garantite da chi gestisce queste attività, non solo nelle grandi città ma anche in tanti piccoli centri nei quali queste prestazioni sono essenziali. Dobbiamo invece potenziarle e renderle dei centri di servizi al cittadino. Senza contare poi che la riqualificazione delle edicole è essenziale per aiutare il mondo dell’editoria, che da tempo deve fare i conti con una crisi senza precedenti - concludono D’Alberto e Di Giuseppantonio -. L’acquisto e la lettura del giornale costituisce per i cittadini un mezzo fondamentale per capire un po’ di più e un po’ meglio quello che è successo nella propria città, quello che sta succedendo e quello che potrebbe succedere”. L'Anci Abruzzo chiederà anche il sostegno della Regione.