ABRUZZO

Ferrovia Adriatica, treni lenti ma biglietti più costosi: parte l'esposto

La protesta di Federconsumatori Abruzzo: "Costa più la Freccia Rossa Pescara-Milano che quella Napoli-Milano nonostante i tempi di percorrenza siano più lunghi"

La Federconsumatori Abruzzo ha presentato un nuovo esposto all'autorità garante della concorrenza e del mercato e all'autorità di regolazione dei trasporti denunciando i disagi del servizio ferroviario sulla linea adriatica. "Si chiama Freccia Rossa come il servizio ferroviario in circolazione sulla linea ad Alta Velocità Napoli-Roma-Milano, ma che non ha niente a che fare con quel servizio", dice Tino Di Cicco, responsabile dell'Osservatorio mobilità Federconsumatori Abruzzo, che fa alcuni esempi paragonando la Freccia Rossa Napoli-Milano con quella Pescara-Milano. 

Napoli Milano sono 846 km; tempo percorrenza 4h e 24'; viaggio standard Economy 77,90 euro; velocità media quasi 200Km/h (oltre 192 Km/h); costo chilometrico del biglietto 0,092 euro"

Pescara-Milano sono 569 km; tempo percorrenza 4h e 45';  viaggio standard Economy 61,90 euro; la velocità media è quella della linea adriatica; costo chilometrico del biglietto 0,108 euro.

"Facendo i conti tra quanto costa il biglietto sulla Freccia Rossa “vera” (quella Napoli-Milano) e quella “falsa” (Pescara-Milano)", aggiunge Federconsumatori Abruzzo, "si può facilmente verificare che il biglietto sulla Freccia Rossa “falsa” costa a chilometro oltre il 17% in più di quella “vera”. Eppure i vari amministratori delegati di Trenitalia che si sono succeduti hanno sempre affermato che più il treno è veloce più deve costare il biglietto. Lungo la linea adriatica, invece, il biglietto per la Freccia Rossa costa di più, anche se la velocità del treno è circa la metà della Freccia Rossa in circolazione sulla linea ad Alta Velocità Napoli-Milano".

Per questo, Federconsumatori Abruzzo ha presentato un nuovo esposto all'autorità garante della concorrenza e del mercato e all'autorità di regolazione dei trasporti, "con la speranza che qualcuno riesca ad eliminare una ingiustizia che i cittadini adriatici (e perciò anche abruzzesi) stanno pagando da anni nell'indifferenza generale".