Fondi europei, Abruzzo in ritardo

Tremonti accusa ma la Regione assicura: abbiamo recuperato

PESCARA. Abruzzo fanalino di coda nell'utilizzo dei fondi comunitari? A dirlo è Giulio Tremonti e le cifre gli danno ragione. Ma gli amministratori della Regione respingono l'accusa di «cialtroneria» lanciata dal superministro agli amministratori del Sud. Per due buone ragioni.

La prima (vedi box di fianco) fa riferimento agli arresti del 14 luglio 2008 e alla paralisi della Regione durata almeno 8 mesi. La seconda è legata al terremoto del 6 aprile 2009, che oltre a distruggere la città, ha distrutto gli uffici regionali, disperso i documenti e ha impegnato la nuova giunta in un'opera di rimodulazione dei bandi in funzione dei bisogni delle aree terremotate.

Al netto di questi due accadimenti, le cifre danno una Regione in ritardo per gli impegni e i pagamenti dell'obiettivo competitività Fers 2007-2013 (contributo totale di 345 milioni 369mila euro) e in forte ritardo sugli incentivi del Fse, il Fondo sociale europeo (316 milioni 563mila euro).

Le cifre fornite dal ministro, riferite al febbraio scorso, sono preoccupanti, ma in questi ultimi mesi, dicono in Regione, «si è fatto uno sforzo notevole per recuperare il tempo perduto».

Domani gli uffici porteranno le nuove cifre del Fers al Comitato di sorveglianza dell'Unione europea e saranno cifre più incoraggianti. Rispetto al febbraio scorso, a giugno gli impegni sono passati da 48 milioni 726 mila euro a 91 milioni 878 mila euro, percentualmente dal 14,11% al 26,6%, «in linea», dicono alla Regione «con i dati nazionali». I pagamenti sono passati da 19,5 milioni a 25 milioni, percentualmente dal 5,65% al 7,35%.

In Regione fanno anche notare che la sfuriata di Tremonti non è disinteressata, ma è legata a un conto in sospeso da tempo con le Regioni. Cioè a quei fondi Fas (fondi per le aree sottoutilizzate) che il Tesoro insiste a tenere per sé e che le Regioni reclamano (l'Abruzzo deve ricevere da due anni 800 milioni di euro).

Tremonti dice: perché volete i Fas se non riuscite neanche a spendere i fondi strutturali europei? Il problema, fanno notare all'Aquila, è che la programmazione della Regione mette in rete fondi Fas e fondi strutturali. Senza i primi la programmazione è monca. Molti interventi sono infatti confinanziati dalla Regione che senza la certezza dei fondi Fas non può impegnare risorse. Un circolo vizioso che Tremonti fa finta di non vedere.

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