Fondo sociale i sindacati approvano i conti di Gatti

L’assessore regionale al lavoro: spesi 100 milioni di euro Cgil e Cisl: forte miglioramento ma c’è ancora molto da fare

TERAMO. Circa 100 milioni di euro di spesa certificata dall'Unione europea per il Fse, il Fondo sociale europeo. Sono i numeri che l'assessore regionale alle Politiche del lavoro, Paolo Gatti, ha illustrato ieri a Teramo nel corso del Comitato di sorveglianza del Po-Fse Abruzzo 2007-2013, Obiettivo Cro, Competitività regionale e occupazione.

«Sono numeri rilevanti», ha esordito Gatti, «se è vero che nel 2009 siamo partiti da -26 milioni ed ora siamo di fronte ad una spesa di 100 milioni di euro caratterizzata da interventi importanti soprattutto in materia di contrasto e di lotta alle varie forme di crisi economica con gli immancabili risvolti di carattere sociale. In questo senso, il Fondo sociale europeo ci ha permesso di dare risposte ai cittadini e alle imprese in un momento di oggettiva difficoltà, ma è chiaro che da solo non basta a risolvere i problemi dell'Abruzzo, anche se il percorso intrapreso in regione è stata condiviso con le parti sociali le quali ci riconoscono il merito di aver 'normalizzato' un settore importante per lo sviluppo regionale».

Sul Fondo sociale europeo, ha spiegato Gatti, si è portato avanti un discorso i cui frutti si stanno raccogliendo; ma è soprattutto sul fronte della qualità della spesa che sono arrivati gli elogi della Commissione europea. «Abbiamo avuto note di merito sia dalla Ue sia dal ministero del Lavoro», ha aggiunto l'assessore al Lavoro, «sia per aver riportato sui binari della normalità la gestione della spesa, recuperando il tempo perduto, sia sul fronte delle misure anticrisi».

Ma il Programma operativo dell'Fse guarda anche ai giovani e allo loro crescita professionale e lavorativa. «Stiamo portando avanti», ha proseguito Gatti, «politiche di prospettiva rivolte all'orientamento professionale, ma soprattutto abbiamo messo in campo anche terapie d'urto come un il progetto 'giovani indeterminati' rappresentato da incentivi all'assunzione molto forti rivolti a imprese e aziende che decidono di dare un lavoro a tempo indeterminato ai giovani fino a 35 anni. E su questo piatto la Regione ha messo 10 milioni di euro facendo una precisa scelta di politica di sviluppo».

«L'Europa ci promuove», ha detto Gatti. «Il pieno raggiungimento degli obiettivi di spesa da parte dell'Abruzzo, insieme a una accelerazione costante nella realizzazione dei programmi e dei piani operativi, a partire dal nostro insediamento, consentono all'Abruzzo di evitare il disimpegno automatico delle risorse. In questi mesi abbiamo lavorato anche per giungere a una programmazione 2012/13 sempre più innovativa nei suoi contenuti ma, al contempo, attenta alle trasformazioni e alle nuove urgenze che quotidianamente emergono dal nostro tessuto sociale. Le previsioni di spesa, inoltre, confermando un andamento crescente della certificazione dell'impegno delle risorse e ci rassicurano riguardo il raggiungimento anche degli obiettivi di fine anno».

Gianni Di Cesare segretario regionale della Cgil, ha sottolineato come «era insopportabile lo zero speso nel 2009» e ha dato atto a Gatti del recupero realizzato aggiungendo: «Il rapporto di concertazione con l'assessorato del resto è davvero solido». Anche il segretario regionale della Cisl, Maurizio Spina ha sottolineato come sia stato «forte il miglioramento rispetto al passato», anche se, ha aggiunto, «c'è ancora molto da fare». (g.d.t.)

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