Corso San Giorgio a Teramo alle 12,30 di ieri (foto di Luciano Adriani)

CORONAVIRUS / ABRUZZO

Ieri ultimo giorno in rosso, oggi zona arancione (ma non in 17 comuni): che cosa cambia

I divieti, le chiusure e le restrizioni per spostamenti, sport e passeggiate. Mercoledì riaprono le scuole, scatta l'obbligo della vaccinazione per medici, infermieri, farmacisti e operatori sanitari

PESCARA. Il giorno di Pasquetta è stato l'ultimo dei tre che vedono tutta l'Italia in zona rossa. Da oggi (martedì 6 aprile) torna in vigore la suddivisione dell'Italia tra zona rossa e arancione in base alle ultime ordinanze firmate dal ministro della Salute Roberto Speranza venerdì scorso: e quindi l'Abruzzo torna in zona arancione con, però, 17 comuni in zona rossa come stabilito in questo caso dall'ordinanza regionale firmata venerdì del presidente della giunta regionale Marco Marsilio.

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La zona gialla è esclusa a priori fino al 30 aprile (a meno di deroghe in corsa).

Ecco alcune delle prinicipali regole.

IERI ZONA ROSSA E COMUNI IN ZONA ROSSA. Ricordiamo che sono vietati i pic-nic e gli incontri all'aperto perché non si può uscire di casa se non per motivi di lavoro, salute e urgenza. Si può andare una sola volta al giorno a trovare amici e parenti tra le 5 e le 22 nella stessa regione al massimo in due adulti con figli minori di 14 anni o persone disabili conviventi. Se si va in auto con persone non conviventi si può stare massimo in tre. E il posto del passeggero deve rimanere libero, vanno occupati i sedili posteriori indossando la mascherina.

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Si può andare nella seconda casa anche se si trova fuori regione ma rispettando alcune restrizioni. Può andare soltanto il nucleo convivente e la casa dev'essere disabitata. Non si può andare nella seconda casa con amici e parenti. Può andare nella seconda casa soltanto chi dimostra di essere proprietario o affittuario prima del 14 gennaio 2021. Nelle abitazioni private è raccomandato stare soltanto con il nucleo familiare, al massimo due ospiti adulti con minori di 14 anni. Con i non conviventi è raccomandato indossare la mascherina per proteggere soprattutto gli anziani e le persone fragili.

Quando si sta a tavola mantenere il distanziamento.E' raccomandato anche di stare attenti a non mischiare posate e piatti di portata. Meglio evitare i pranzi a buffet. Si può passeggiare vicino all'abitazione in forma individuale e all'aperto (no assembramentie con la mascherina), si può fare jogging e andare in bicicletta anche fuori comune (portare la mascherina).

Palestre e piscine restano chiuse. In zona rossa niente da fare anche per barbieri e parrucchieri. Restano chiusi bar e ristoranti dove però si può fare il servizio di asporto fino alle 18, per i ristoranti fino alle 22 (consegna a domicilio possibile fino alle 22).

OGGI ZONA ARANCIONE. Non c'è più l'obblogo dell'autocertificazione nel proprio comune. Continuano ad essere vietati gli spostamenti tra regioni fino al 30 aprile se non per i comprovati motivi di lavoro, salute o necessità che dovranno essere autocertificati. E' possibile la visita verso una sola abitazione privata una volta al giorno al massimo in due persone (non si contano i figli under 14 e le persone non autosufficienti) all'interno del Comune. Il Decreto conferma la possibilità di recarsi nelle seconde case (anche se in zona rossa) con le restrizioni precedenti.

Da domani, mercoledì, anche in zona rossa tornano a scuola in presenza i bambini e i ragazzi di materne, elementari e prima media. Tutti gli altri in dad. In zona arancione invece anche seconda e terza media sono in presenza mentre per le superiori deve essere "garantita l’attività didattica in presenza ad almeno il 50 per cento, e fino a un massimo del 75 per cento".

Si possono oltrepassare i confini del proprio comune, se si sta correndo o andando in bicicletta, purché il punto di partenza e di o coincidano. Scatta l'obbligo della vaccinazione per medici, infermieri, farmacisti e operatori sanitari a contatto col pubblico. Chi non lo fa rischia la sospensione. Possono riprendere i concorsi nella pubblica amministrazione col rispetto dei protocolli di sicurezza. Palestre e piscine chiuse. Aperti barbieri e parrucchieri così come tutti i negozi. Bar e ristoranti chiusi eccetto che per il servizio di asporto (per i bar asporto fino alle 18, per i ristoranti fino alle 22).

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