Il Senato approva il decreto Milleproroghe

Il sì definitivo del Senato garantisce 50 milioni per la bonifica di Bussi, il rinvio delle tasse nelle zone terremotote e l'istituzione del parco. Marini: "Troppi provvedimenti, ma soddisfazione per le cose portate a casa per l'Abruzzo"

PESCARA. L'aula del Senato ha approvato in terza lettura il disegno di legge di conversione del decreto Milleproroghe. A favore hanno votato 159 senatori, mentre i voti contrari sono 126. Due gli astenuti. Il testo della legge ha recepito una serie di norma dedicate alla nostra regione inserite grazie all'emendamento “Abruzzo” che ha garantito 50 milioni per la bonifica della discarica di Bussi, il rinvio delle tasse nella zona del cratere sismico e l'istituzione del parco della Costa Teatina.  Primo firmatario il presidente emerito del Senato, Franco Marini: “Nel Milleproroghe sci sono troppi provvedimenti, ma siamo soddisfatti per le cose portate a casa per l'Abruzzo”.

Discarica di Bussi: subito 50 milioni. Il decreto Milleproroghe stabilisce uno stanziamento di cinquanta milioni di euro disponibili in tre anni, da giugno 2011 al 2013, per avviare i lavori di bonifica e reindustrializzazione del sito di Bussi sul Tirino devastato dall'inquinamento chimico. Si tratta di un importante esito politico, che punta alla ripresa economica e occupazionale di Bussi e di un vasto comprensorio della Val Pescara con dodici Comuni coinvolti, da Popoli a Chieti.

L'Aquila e cratere sismico: rinvio della restituzione tasse. Il Milleproroghe rinvia anche la riscossione dei tributi al 31 dicembre 2011 per i terremotati, prolunga la Cig per i lavoratori della Finmek e sblocca le assunzioni del personale nei prossimi tre anni per il Comune dell'Aquila e le altre amministrazioni inserite nel cratere sismico sismica.

Nasce il parco della Costa Teatina. Con il Mille proroghe viene costituito anche il parco della Costa Teatina. La norma prevede che entro il 30 settembre l'ente sia costituito, completo di perimetrazione, norme transitorie e organismi di gestione, secondo la prassi stabilita dalla legge quadro sui parchi. La perimetrazione sarà decisa dal ministero dell'Ambiente di concerto con la Regione.

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