AGGIORNAMENTO CORONAVIRUS

In Abruzzo 3.610 nuovi casi e 1 morto, ricoveri ancora in salita

I contagiati superano quota 60mila: tasso di positività al 12,28%. Con l'aumento degli ospedalizzati si avvicina la zona arancione

PESCARA. Altri 3.610 casi (di età compresa tra 2 mesi e 105 anni), di cui 2.565 identificati attraverso test antigenici rapidi, rilevati con il bollettino di oggi (giovedì 13 gennaio) della Regione Abruzzo. In aumento i ricoveri sia in area medica e sia in terapia intensiva.

Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 5.360 tamponi molecolari (1.803.465 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 24.057 test antigenici (2.207.803). Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari al 12,28 per cento.

Con i 3.610 nuovi casi positivi al Covid, il totale dall’inizio dell’emergenza sale a 155.432. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 1 nuovo caso, un 63enne residente fuori regione, e arriva a 2.681. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 92.004 dimessi/guariti (+480 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 60.747 (+3127 rispetto a ieri). Nel totale sono compresi anche 49.132 casi riguardanti pazienti persi al follow up dall’inizio dell’emergenza, sui quali sono in corso verifiche.

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349 pazienti (+11 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 37 (+2 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 60361 (+3114 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Del totale dei casi positivi, 33.781 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+656 rispetto a ieri), 42425 in provincia di Chieti (+1154), 37.046 in provincia di Pescara (+855), 38.287 in provincia di Teramo (+813), 2000 fuori regione (+49) e 1893 (+82) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

Alla luce dell'aggiornamento odierno, in Abruzzo il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva supera il 20%, raggiungendo così la soglia da zona arancione. Il dato relativo ai posti letto in area non critica, in costante aumento, è invece al 26%, a fronte di un valore limite del 30%. L'incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti è a 2.072 (soglia limite 150). A tre giorni dal passaggio in zona gialla, avvenuto lunedì, due parametri su tre - terapie intensive e incidenza - sono da zona arancione. Il dato sulle terapie intensive, che solo negli ultimi due giorni è aumentato di dieci unità, è in costante crescita: i pazienti in rianimazione sono aumentati del 54% negli ultimi sette giorni e del 76% nel giro di due settimane. I soggetti in terapia intensiva sono pari al 9,6% del totale degli ospedalizzati. I ricoveri in area non critica sono aumentati del 41% in sette giorni e del 108% in due settimane.

Sul fronte contagi, a livello territoriale, i numeri più alti sono ancora quelli del Teramano, dove l'incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti è a 2.200, seguito dal Chietino, con 2.116. Poi ci sono la provincia di Pescara, con 1.897, e l'Aquilano, con 1.664.