CORONAVIRUS

In arrivo il nuovo vaccino Novavax, Brucchi: "Convincerà tutti"

Viene distribuito dal 21 febbraio, funziona in modo diverso da Pfizer e Moderna. Il referente regionale: "È adatto agli scettici: così aumenteremo le prime dosi"

"Il vaccino Novavax è un’arma importante. Ci darà una grossa mano a convincere anche i più scettici perché il suo meccanismo di azione è totalmente diverso rispetto ai sieri Pfizer e Moderna che abbiamo utilizzato finora". Parola di Maurizio Brucchi, referente regionale per la campagna di vaccinazione anti Covid. Il 21 febbraio i primi carichi del nuovo vaccino vengono distribuiti in tutta Europa e, successivamente, anche in Abruzzo è possibile vaccinarsi con il nuovo siero. La speranza è che Novavax possa ridare fiato a una campagna vaccinale che ha visto crollare i suoi numeri nelle ultime settimane.

Il nuovo vaccino si basa su una tecnologia più tradizionale, rispetto a Pfizer e Moderna. "Potrebbe convincere a vaccinarsi contro il Covid tutti gli scettici", spera il referente Brucchi, "e parlo anche dei più ostinati. Il meccanismo con cui questo nuovo vaccino protegge dal Covid toglie argomenti di contestazione ai no vax. Credo che ci sarà molto utile per scalfire lo zoccolo duro no vax che è rimasto".

Novavax, infatti, si basa sulla tecnologia delle proteine ricombinanti, già usata da decenni per altri vaccini tradizionali, come quello già in uso contro l’epatite B e il papilloma virus. Pfizer e Moderna, invece, introducono nelle cellule l’Rna virale, che stimola la produzione della proteina spike virale, mentre i vaccini tradizionali, come Novavax, introducono direttamente la proteina, che attiva la riposta immunitaria. (d.b.)

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