San Giovanni Teatino

Investimenti e formazione: la formula di Fameccanica per crescere con il territorio

3 Giugno 2025

L’azienda lancia un nuovo programma dopo quello per neodiplomati abruzzesi. Il direttore delle risorse umane: «Il primo test è sulla capacità di lavorare in gruppo»

SAN GIOVANNI TEATINO. Prato tagliato all’inglese. Edifici da Silicon Valley. Campi da tennis e di calcio a 5. A vederlo sembra un college americano in miniatura, ma è lo stabilimento di San Giovanni Teatino dell’Angelini Technologies-Fameccanica, azienda leader nel settore della tecnologia industriale che realizza impianti perla produzione di beni per la cura della persona e della casa e soluzioni robotiche perla logistica, parte di Angelini Industries. Anche qui, però, esattamente come a Stanford o a Harvard, credono nella formazione. Con un’aggiunta: il legame tra investimenti sulle competenze e territorio. Da anni, infatti, è attivo “Tech in Class”, un programma di inserimento in azienda per 40 neodiplomati abruzzesi all’anno. Si parte dallo studio “sui banchi” per approdare, in poco tempo, a quello sul posto di lavoro. Un modello «di successo», spiega Fabio La Cava, a capo della direzione delle risorse umane dell’azienda, che sta per essere replicato su un altro livello: quello universitario. Nei prossimi giorni saranno aperte le candidature peri giovani neolaureati e, nel giro di un paio di mesi, verranno selezionati in 12 tra ingegneri e laureati in economia per essere inseriti in un percorso di formazione che si concluderà con la firma di un contratto di staff leasing a tempo indeterminato attraverso il partner Gi Group. Un’opportunità per chi cerca lavoro ma che rispecchia anche una necessità per l’azienda. «La filosofia dell’inserimento dei giovani qui va avanti da 50 anni, sin dalla sua fondazione dell’azienda. È un processo inevitabile se si vuole garantire un futuro», aggiunge La Cava.

TECH IN CLASS E TERRITORIO

Il programma “Tech in class”, in collaborazione con Adecco, è iniziato nel 2024. I quaranta neodiplomati, tutti con età tra i 19 e i 26 anni, vengono specializzati in un settore tra elettronica, elettrotecnica, meccanica, meccatronica, pneumatica, robotica e informatica applicata all’automazione industriale. «C’è una forte sinergia col territorio. I neodiplomati provengono tutti dall’Abruzzo. Con l’istituto Alessandro Volta da anni vengono organizzati e svolti percorsi di competenze trasversali e l’orientamento», La Cava. Ma non è l’unico istituto a essere partner. Mirko Valentini, per esempio, ha 27 anni e ha studiato all’istituto di istruzione Alessandrini di Montesilvano: «Io mi occupo del montaggio elettrico. Essere assunto è stata una grande emozione, ci speravo. Mi ha stupito trovare corsi di formazione così approfonditi, perché non è così in tutte le aziende. E poi qui abbiamo ottimi insegnanti. Uno è Milvio Rocci, che ha viaggiato tanto nel corso degli anni. E in futuro anche io potrei andare in America: non vedo l’ora». Rocci ha lavorato come collaudatore tecnico e ora è responsabile della formazione tecnica dei neo assunti. Pescarese doc, lavora qui da più di quarant’anni. Racconta che sul passaporto «ho più di un centinaio di timbri, perché noi collaudatori dobbiamo portare le macchine dai clienti e assicurarci che funzionino nel momento della consegna. L’ho fatto per anni divertendomi molto. Ma ora preferisco insegnare ai nuovi arrivati, che sono tutti bravissimi».

I NEOLAUREATI

Il nuovo programma segue le stesse logiche di “Tech in Class” ma con un bacino di candidati diverso, i neolaureati. Che provengono da tutta Italia. «Se potessimo assumere solo neolaureati del territorio, lo faremmo», spiega La Cava, «ma dobbiamo guardare anche fuori dall’Abruzzo. Il nostro bacino è l’ingegneria. Quella dell’Aquila è una grande università, che offre corsi di alta qualità, ma non ci sono abbastanza laureati». E sulle tempistiche: «A fine giugno iniziamo con gli assessment, cioè giornate dedicate alla selezione dei migliori candidati, attraverso diverse prove, come test psicoattitudinali, di gruppo, business case e colloqui individuali. I dodici selezionati entreranno in azienda tra metà luglio ed inizio settembre, attraverso un percorso interno di onboarding e inserimento strutturato, sia sul posto di lavoro che in aula».

IL CANDIDATO PERFETTO

Quali caratteristiche deve avere il neolaureato perfetto per l’Angelini Technologies-Fameccanica? Secondo la Cava «non è un caso che iniziamo con le prove di gruppo, perché la capacità di lavorare in squadra è il prerequisito fondamentale. È una qualità che vale come la competenza tecnica. Un’altra caratteristica è la capacità di mettersi in gioco. Dopo questa fase intervistiamo tutti i laureati per conoscerli di più». Ma bisogna anche fare i conti con il diverso tipo di rapporto che i giovani hanno con il mondo del lavoro. «Abbiamo una grande flessibilità lavorativa, sia per quanto riguarda gli orari che per lo smart working. Non è scontato per un’azienda industriale ingegneristica di questo tipo». Angelini Technologies-Fameccanica, nel 2025 compie 50 anni. Oggi lavora in tutto il mondo e ha più di settecento dipendenti. «Il 70% di loro è abruzzese», conclude La Cava, «ma con queste iniziative vogliamo alzare la percentuale». Insomma, dall’Abruzzo per il mondo, Angelini Technologies-Famecannica cresce insieme al suo territorio.