Berlusconi sul balcone della Casette post terremoto (foto di Raniero Pizzi)

L'Aquila, il ritorno di Berlusconi: "Commosso. Il governo? Ogni giorno mi auguro che cada" / VIDEO

Il leader di Forza Italia dieci anni dopo il sisma del 2009: "Questi grillini hanno le stesse idee dei comunisti di allora, vedo un pericolo come nel 1994, quasi più grave". Il siondaco Biondi: la città riconosca i meriti dell'ex presidente

L'AQUILA. «Mi auguro che questo governo cada ogni giorno che arriva. Vedere un governo che dice sì un giorno, per dire no il giorno dopo, per dire forse il terzo giorno... Vedo un pericolo come nel 1994, quasi più grave. Questi grillini hanno le stesse idee dei comunisti di allora, anzi, loro si proclamano comunisti ma non da salotto, da strada; ma rispetto alla sinistra di allora non hanno nessuna competenza, esperienza, non sanno cos'è l'amministrazione pubblica». Lo ha detto Silvio Berlusconi appena arrivato all'Aquila. Il leader di Forza Italia torna per la prima volta dalla fine dell'emergenza post sisma, nell'anno in cui cade il decennale del terremoto del 6 aprile del 2009, a sostegno del candidato di centrodestra, Marco Marsilio, alle regionali e in coincidenza con le iniziative per i 25 anni dalla prima vittoria del Cavaliere. Nell'Auditorium dell'Ance è in corso un evento con il presidente del Parlamento Europeo e vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani.

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Berlusconi all'Aquila su governo, Salvini, migranti e post terremoto
L'arrivo del leader di Forza Italia e le prime sue dichiarazioni (video di Raniero Pizzi)

Berlusconi fa anche tappa in un quartiere del progetto Case, l'insediamento abitativo antisismico da lui fortemente voluto dopo il terremoto, dove sono stati ospitati in 4.500 alloggi circa 20mila aquilani sfollati. «Sono commosso _ ha continuato _ ho dentro di me un ricordo che non finirà mai di quei giorni del terremoto, delle famiglie che avevano perso i loro cari, delle famiglie che avevano perso la loro casa».

«Domani troveremo scritto sul Fatto Quotidiano che Berlusconi va all'Aquila soltanto per il torrone». Così ironicamente il leader di FI, Silvio Berlusconi, ricevendo in dono all'Aquila, nell'auditorium dell'associazione costruttori, il tradizionale dolce aquilano da parte di Natalia Nurzia, erede dell'omonimo storico marchio. Berlusconi ha conosciuto Nurzia durante l'emergenza post terremoto dell'Aquila. L'ex premier è stato anche omaggiato di un rosone della basilica aquilana di Collemaggio dal presidente del Consiglio comunale dell'Aquila, Roberto Tinari, a nome della cittadinanza, e da una bottiglia di vino da parte dell'imprenditrice vitivinicola pescarese Stefania Pepe, «forzista della prima ora e candidata alle politiche del '94».

Silvio Berlusconi all'Aquila tra Marco Marsilio e (a destra) Nazario Pagano (foto di Raniero Pizzi)

«Credo che questa città debba riconoscere i meriti a quest'uomo e a quell'esecutivo», ha detto il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, ricordando quanto fatto dall'allora presidente del Consiglio nell'emergenza post sisma. «Non è solo un utilizzo elettorale che bisogna fare delle figure che su questa città hanno dimostrato impegno, attaccamento, passione. Dobbiamo riscrivere una storia più libera da schemi mentali e pregiudizi politici».