L’Abruzzo sale in vetta: Ferragosto in montagna

Boom di turisti in quota: la regione è terza dopo Trentino e Valle d’Aosta
L’AQUILA. Sarà per il fascino misterioso del Gran Sasso, il massiccio più alto degli Appennini. O per il suggestivo altopiano di Campo Imperatore di origine glaciale e carsico- alluvionale, celebrato da film e spot televisivi, e paragonato dall’alpinista, Fosco Maraini, che ha coniato in piccola scala il termine “piccolo Tibet”, alla valle di Phari Dzong. Sarà per i pianori sommitali della Maiella, dolcemente tondeggianti per effetto dell’azione millenaria dei ghiacciai: montagna cara a fra Pietro da Morrone, divenuto Papa Celestino V, che nel XIII secolo costruì eremi e abbazie, a puntellare il paesaggio come un presepe vivente, tra torri di avvistamento e castelli. O per il Sirente-Velino, con i suoi suggestivi tramonti e un’orografia articolata con gruppi montuosi separati da valli e altopiani. Dove tutto parla di silenzio, natura e ambiente. Le montagne abruzzesi, ad agosto, hanno fatto il pieno di turisti e prenotazioni, stando ai dati diffusi dal Viminale. L’Abruzzo, con il 43,52% di saturazione delle strutture, è al terzo posto in Italia dopo “colossi” del turismo montano come il Trentino-Alto Adige (48,31%), che detiene la leadership, e la Valle d’Aosta (44,3%). Il presidente della Regione, Marco Marsilio (FdI), gongola: «L’Abruzzo è ai vertici del turismo di montagna. I dati del ministero del Turismo confermano che siamo terzi in Italia, dietro solo a Trentino e Valle d’Aosta, per numero di prenotazioni di vacanze in montagna. Nella settimana di Ferragosto registriamo una saturazione del 43,52% del turismo on line, con numeri in continua crescita, soprattutto nelle nostre montagne e aree interne, con un picco del 53,4% in provincia di Teramo». Per Marsilio, un segnale chiaro: «La bellezza e l’autenticità dell’Abruzzo conquistano sempre più visitatori».
ABRUZZO IN VETTA
Il bel risultato arriva nel giorno della riapertura della Funivia del Gran Sasso d’Italia, a conclusione dei lavori di sostituzione delle quattro funi portanti. L’impianto, riaperto ieri al pubblico, collega la base di Fonte Cerreto con Campo Imperatore, dove lo sguardo dei turisti si apre sulla vallata circostante e sull’Osservatorio astronomico, che conserva l’unico telescopio a infrarossi presente in Italia. Che la montagna stesse rosicchiando punti rispetto alle mète più classiche legate al turismo balneare, si era compreso già a inizio stagione estiva, con i primi dati dell’Istat e del ministero del Turismo. Complessivamente, per l’estate in montagna, si stimano oltre 6,8 milioni di arrivi, il 4,8% in più rispetto all’estate 2024, che produrranno più di 74,8 milioni di pernottamenti (+2,2%) tra Alpi e Appennini, con una spesa di 6,1 miliardi di euro, il 9,6% in più: una crescita significativa per un prodotto sempre più destagionalizzato.
TUTTI I NUMERI
Buone performance anche per località considerate solitamente “secondarie”. In Abruzzo spicca Teramo con il 53,4% di saturazione delle strutture ricettive: una percentuale legata, in questo caso, più alla dimensione costiera. Bene anche L’Aquila, con il 53,12%, un territorio caratterizzato dalle offerte montane del Gran Sasso, di Pescasseroli, nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, e Castel di Sangro. Sulla crescita del turismo all'Aquila pesa anche il titolo di Capitale italiana della cultura 2026, i cui effetti positivi saranno visibili nei prossimi mesi. Del resto, per le città d’arte i segnali sono positivi, con il numero più alto di prenotazioni per quest'estate: 2 milioni e 600mila euro, sopra ai 2 milioni e 200 del prodotto balneare sulle piattaforme Ota (Online travel agency). Numeri che potrebbero ulteriormente aumentare da qui a fine mese.
NON SOLO MARE Quanto a destinazioni e tendenze di questa estate, in vista del Ferragosto, il ministero del Turismo rileva che non saranno solo vacanze al mare. In particolare, ad agosto e per le due settimane centrali, a cavallo di Ferragosto, il turismo montano registra la saturazione Ota (Online Travel Agency) più elevata (47,4%); lo stesso per le settimane centrali, correlate alla ricorrenza del Ferragosto, con un 51,6% per le località di montagna. Si evidenziano anche performance interessanti del prodotto turistico dei laghi con il 42,3% di saturazione, mentre il settore termale registra un tasso di saturazione del 38,2%. Per quanto riguarda le prenotazioni già effettuate, il ministero stima un giro d’affari consolidato superiore ai 10 miliardi di euro, a cui si aggiungeranno le spese sui territori durante la permanenza turistica. Da registrare, tra i principali mercati che scelgono l’Italia per trascorrere le vacanze estive, nelle prime tre posizioni: Regno Unito (1,6 milioni di arrivi, il 15% del totale), Stati Uniti(1,2 milioni in arrivo, il 10,9% sul totale) e Germania (un milione di arrivi, con il 9,8%). Ad agosto, si stimano 30,5 di italiani in viaggio con un incremento di 1,5 milioni rispetto allo scorso anno. Nel 2024 solo il 31% degli italiani, uno su tre, si è potuto permettere una vacanza di almeno una settimana: il dato più basso mai registrato dal 2004.