Arrostiland, l’attesa è finita: oggi si scopre il paese vincitore

L’annuncio in mattinata sui profili social del Centro. Fallo, San Benedetto, Pratola e Mosciano si giocano tutto
PESCARA. Un viaggio lungo mesi, una corsa a ostacoli tra sondaggi online, grigliate, musica e folklore e feste di prova, che ha visto solo quattro comuni arrivare fino in fondo: Fallo, Pratola Peligna, San Benedetto dei Marsi e Mosciano Sant’Angelo. Oggi, l’ultimo metro prima del traguardo: la proclamazione del comune vincitore di Arrostiland, la “Woodstock dell’arrosticino” che ogni anno raccoglie decine di migliaia di abruzzesi e non per celebrare insieme una giornata di festa all’insegna di quello «stato dell’anima» che è il motto motto del festival e che significa piacere di stare insieme, di condividere. Sarà il Centro, domattina in esclusiva, a svelare il nome del paese fortunato sui propri canali social in compagnia dell’ideatore del festival Fausto Di Nella.
L’attesa nei quattro comuni è palpabile. Quella che si giocano, a tutti gli effetti, è una finalissima. Ne ha tutte le caratteristiche: ci sono speranze e illusioni di intere cittadine, condensate in appena una manciata di ore, la voglia di portare a casa il risultato e l’ansia di conoscere il verdetto. Perché in ballo c’è molto più di un evento: ci sono la gloria e soprattutto l’onore di scrivere un nuovo capitolo di un racconto collettivo, di un modo di fare festa che è tutto abruzzese.
Il percorso di Arrostiland 2026, però, inizia quest’estate, con l’apertura ufficiale delle candidature. La risposta dei piccoli borghi abruzzesi è stata formidabile, con decine e decine di paesi che hanno bussato alla porta degli organizzatori del festival. D’altra parte, per tutti loro ospitare un evento del genere significa ottenere una visibilità mai avuta prima. Chiusa questa fase, si è passati al “Sondaggione”, la votazione online che ha raccolto oltre 670mila preferenze. Da qui dovevano uscire i primi 8 finalisti, a cui poi sono stati aggiunti due borghi ripescati. Dieci paesi rimasti in gioco, dunque, ma un solo possibile vincitore. Per proseguire la scrematura gli organizzatori hanno chiesto ai contendenti di inviare un video di presentazione che raccontasse lo «stato dell’anima» locale. Le clip sono state pubblicate sui social e in alcuni casi sono andate virali. Un esempio è quello di Fallo, un piccolissimo comune di 116 abitanti che però ha potuto contare sull’aiuto di Bruno Rosato, il fallese agente delle star di Hollywood. Grazie alle sue conoscenze sono stati coinvolti nel video attori del calibro di Steven Seagal e William Baldwin. Così Fallo è riuscita, contro ogni pronostico, a strappare il pass per la finalissima insieme a Mosciano Sant’Angelo, Pratola Peligna e San Benedetto dei Marsi.
Ma come decidere quale dei quattro paesi è il più adatto a ospitare Arrostiland? Semplice: con i famosi “sopralluoghi” degli organizzatori, ispezioni finalizzate a verificare l’esistenza dello «stato dell’anima». E così, tra ottobre e novembre, ognuno dei borghi ha ospitato una versione in miniatura del festival per cercare di convincere Di Nella e i suoi di avere lo spirito giusto. Per ogni festa si sono mosse intere comunità: dalle associazioni agli imprenditori del territorio, dai bambini fino alle mamme, le zie e le nonne, tutti si sono dati da fare per realizzare quello che definiscono un «sogno». Solo per uno di questi paesi, però, oggi diventerà realtà.

