Legnini: "Un patto per la ricostruzione materiale e morale della nostra regione"

Il vicepresidente del Csm all'inaugurazione dell'anno giudiziario all'Aquila: "Dobbiamo trarre nuova forza ed energia proprio dall’eccezionalità e gravità di quanto è accaduto alla nostra terra"

L’AQUILA. «Dobbiamo trarre nuova forza ed energia proprio dall’eccezionalità e gravità di quanto è accaduto alla nostra terra. Una nuova consapevolezza deve indurci a ritenere che è necessario, come è stato in occasione del terremoto del 2009 e come sta accadendo anche oggi, unire gli sforzi e profondere le energie di tutti per determinare le condizioni di un nuovo slancio. Una stagione di risanamento e nuovo sviluppo, capace di assicurare all’Abruzzo, e soprattutto ai suoi giovani, un futuro di speranza e di ripresa».

È quanto ha affermato il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, intervenuto all’inaugurazione del nuovo anno giudiziario. In realtà doveva partecipare alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario a Firenze ma ha preferito essere in Abruzzo come segno di vicinanza alle popolazioni della nostra regione.

Per Legnini occorre dunque «un nuovo patto che faccia leva su chi ha responsabilità di governo e chi siede sui banchi dell’opposizione e ci consenta di ottenere adeguati strumenti normativi e risorse straordinarie ma anche di suscitare lo spirito necessario per la ricostruzione materiale e morale della nostra regione. Mi permetto di formulare qui, simbolicamente proprio in sede di inaugurazione dell’anno giudiziario della nostra Corte d’Appello, questa forte sollecitazione che spero possa unire tutti gli abruzzesi. Anche per questo», ha aggiunto il vicepresidente del Csm, «desidero ringraziare per la loro presenza qui oggi tutti i rappresentanti delle istituzioni, a partire dal presidente della Regione, i parlamentari eletti nel territorio, i sindaci, gli amministratori, i consiglieri. Nel formulare tale auspicio», ha detto inoltre Legnini, «esprimo l’intimo convincimento circa la necessità di ripartire dalla dura lezione che ci giunge dalle leggi della natura e dai comportamenti degli uomini che hanno violato i doveri».

GRANDI RISCHI. Ma non poteva passare inosservato, in questa sede, l’intervento del capo della Protezione civile, Sergio Bertolucci, che nei giorni scorsi aveva ipotizzato un sisma distruttivo nell’Aquilano e un «effetto Vajont» in relazione agli esiti che potrebbe avere sulla diga di Campotosto. Legnini ha definito «grave e dannosa» quella affermazione, «che tanto allarme ha destato nei cittadini e nelle istituzioni». «La gestione della comunicazione delle emergenze è delicatissima, ha a che fare con il rapporto tra le istituzioni, le autorità pubbliche e i cittadini, ogni comunicazione deve essere equilibrata, efficace e credibile per i cittadini», ha sottolineato Legnini.

ORGANICI. In un momento storico nel quale la carenza di magistrati è stata denunciata più volte, Legnini ha dato una notizia davvero importante. «Le carenze di organico magistratuale che, ad oggi, ammontano all'11,5%, dato leggermente inferiore a quello nazionale», ha detto, «ma ugualmente preoccupante, fortunatamente, si ridurranno al 7,54% con la destinazione di ben 7 magistrati ordinari in tirocinio che il Plenum del Csm ha deliberato la scorsa settimana». Legnini ha fatto riferimento anche «alle gravi carenze del personale amministrativo, prima alleviate e poi nuovamente aggravate dalle alterne e ingiuste vicende che hanno riguardato i lavoratori in mobilità, a loro va tutta la mia solidarietà e il mio sostegno, uniti ad un plauso alla Regione Abruzzo per quanto è riuscita a fare per evitare la definitiva cessazione di tale esperienza».

Il vicepresidente del Csm ha sottolineato «la straordinaria mole di lavoro che è venuta a gravare sugli uffici aquilani, prima in virtù dei carichi aggiuntivi generati dalle complesse vicende del post-terremoto a sopravvenienza dei molti procedimenti in materia di protezione internazionale e diritto di asilo, cui la Francabandera ha fatto riferimento nella sua relazione». Egli ha poi ha posto l’accento «sull’andamento dell’arretrato e delle pendenze del contenzioso civile e penale, che pur con qualche difficoltà, volge nella direzione positiva». Ha poi assicurato che con la nomina di nuovi dirigenti amministrativi a livello nazionale ci saranno ricadute anche in Abruzzo.

Legnini, in particolare, ha sottolineato che anche gli uffici di questo distretto, a partire dai vertici della Corte d’Appello, sono stati investiti dall’operazione di ricambio, nomine che sono sempre state deliberate all’unanimità o a larghissima maggioranza dei componenti. Per metà febbraio, ha annunciato, nascerà il nuovo portale del Consiglio, «un innovativo e prezioso strumento di comunicazione e di partecipazione alla vita consiliare per i magistrati e, nei limiti consentiti, per tutti i cittadini». (g.g.)

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