Marsica, il sisma 100 anni dopo: il ricordo in 24 pagine speciali

Il 2015 è l’anno delle cerimonie per ricordare la scossa che, alle 7.52 del 13 gennaio 1915, ha sconvolto il territorio e cambiato i connotati ai paesi

Corre lungo i binari del tempo la storia nuova di una città antica. Un secolo fa, il 13 gennaio del 1915 alle 7.52, la terra si rivoltò contro l’uomo e disegnò un avvenire fatto di pietre, di dolore, di lacrime, di guerra. Un terremoto devastante uccise oltre 30mila persone e cambiò i connotati della Marsica, ma non solo. Avezzano, che all’epoca contava 13mila abitanti, venne rasa al suolo, con quasi 10mila morti.

Quella scossa del VII grado Richter cancellò intere generazioni. Oggi, 100 anni dopo, il Centro ricorda quei tragici eventi con un inserto speciale che troverete in edicola domani.

Nelle 24 pagine dedicate alla tragedia marsicana ripercorriamo la storia di una terra ferita, le improvvisate e in alcuni casi eroiche operazioni di soccorso, i primi reportage dei giornali, l’unica casa rimasta in piedi, la sistemazione provvisoria degli sfollati nelle baracche che spesso sarà definitiva.

Spiccano personaggi come don Luigi Orione, che poi diventerà santo, il suo incontro con Secondo Tranquilli, uno dei tanti orfanelli trovati in mezzo alle macerie (il suo nome cambierà in Ignazio Silone), il contributo alla ricostruzione fornito dal realismo e dalla lungimiranza di Camillo Corradini e tanti altri.

Tra questi due testimoni d'eccezione. Uno è Pasquale di Censo. Il 104enne di Aielli è una dei pochi sopravvisuti ancora vivi alla tragedia. L'altro è Emidio Di Cicco, venuto al mondo appena 20 minuti dopo la tremenda scossa. Due testimonianze uniche a cui abbiamo dedicato due pezzi che trovate nello speciale e che abbiamo voluto raccontare anche sotto forma di video.

Ecco il video in cui Pasquale Di Censo racconta i suo ricordi 100 anni dopo.

1915-2015, la testimonianza dell'ultimo sopravvissuto al terremoto della Marsica
La testimonianza di Pasquale Di Censo, 104 anni di Aielli. L'uomo aveva 4 anni quando sopravvisse al terribile terremoto che il 13 gennaio 1915 devastò la Marsica (video di Magda Tirabassi)

Ed ecco il racconto di Emidio Di Cicco.

Emidio, nato 15' dopo il terremoto del 1915
Il Gesù bambino di un secolo fa vive a Ortona dei Marsi. È venuto al mondo il 13 gennaio 1915, quindici minuti dopo la tremenda scossa che devastò la Marsica, in una stalla del paese. Ecco Emidio Di Cicco, 100 anni, che ricorda quanto gli è stato raccontato della sua nascita (a cura di Roberto Raschiatore)

La storia, però, si racconta anche coniugandola al futuro: ecco perché abbiamo voluto mettere nelle mani dei ragazzi del corso Giornalistudenti del Liceo Classico “Alessandro Torlonia” le domande con una visione prospettica, sulle costruzioni moderne e all’avanguardia, ma soprattutto sicure.

Sismologi e progettisti ci spiegano come comportarci in caso di sisma. Senza dimenticare che la nostra è una terra ballerina e i suoi sussulti, a volte lievi e a volte più intensi, sono destinati ad accompagnarci per sempre. Possiamo difenderci facendo scelte giuste nel campo della prevenzione e soprattutto costruendo e ristrutturando in base alle normative antisismiche. Il nostro inserto non dispensa ricette miracolose, al contrario prova a ricostruire cause ed effetti storico-sociali del sisma del 13 gennaio 1915.

Per ricordare chi non c’è più ed evitare di cancellare la memoria storica. Ma anche proiettando lo sguardo in avanti attraverso gli occhi dei ragazzi. Per non dimenticare quella città antica che ha saputo ricostruirsi un futuro.

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