Il pubblico dell'altra sera al maxi schermo alla fontana di Cascella a Pescara durante Italia-Spagna (foto G.Lattanzio)

COVID ABRUZZO

Maxi schermi in piazza? Il prefetto di Chieti dice no, gli altri si appellano al buon senso

Preoccupa la variante Delta (+709% dei contagi rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso) si temono gli assembramenti in vista della partita all'aperto in tv di domani sera degli Europei di calcio. Rafforzati i controlli

PESCARA. Maxi schermi sì, maxi schermi no. L'Abruzzo si prepara per la finale degli Europei di calcio di domani sera dove sono impegnati gli azzurri di Mancini, ma deve fare i conti con la risalita, sia pure lenta, della curva del contagio che comincia a preoccupare gli esperti. Basta considerare che tra il 2020 e il 2021, nella settimana dal 3 al 9 luglio, c'è una variazione del +704%. E che all'origine dell'incremento c'è la temuta variante Delta.

In vista della finale degli Europei di domani sera, un po' in tutt’Italia si stanno vietando i maxi schermi considerati motivi di assembramenti e quindi potenziali culle di contagio. Il prefetto di Chieti Armando Forgione è stato il primo a prendere una decisione "impopolare" ma di tutela sanitaria e ha invitato i sindaci a non autorizzare la proiezione della partita nelle piazze. Forgione parla di «rischi per la salute pubblica derivanti da prevedibili assembramenti».

Il consiglio di Forgione è stato subito raccolto dal sindaco di Francavilla Antono Luciani che su Facebook ha annunciato: «Mi allineo, come stanno facendo quasi tutti i comuni italiani, per senso di responsabilità e per rispetto delle istituzioni. Il problema non è la visione della partita. Lo sono, invece, i festeggiamenti post partita e quelli ci saranno lo stesso, nelle strade, con o senza maxischermo in piazza. È l’ennesimo danno economico per le attività», ha aggiunto.

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A Pescara il questore Luigi Liguori ha detto che della questione si è parlato nella riunione del coordinamento presieduta dal prefetto cui hanno preso parte i rappresentanti di tutte le forze di polizia e che alla fine è stata fatta la scelta di lasciare i maxi schermo in città: uno in piazza Primo Maggio allo Stadio del Mare e l'altro al Teatro D'Annunzio. A Montesilvano sarà in Largo Venezuela. Ma saranno con posti a sedere e distanziamento. Rafforzati i controlli in centro città per evitare pericolosi assembramenti. "Fino ad oggi la cittadinanza dopo le partite ha avuto un comportamento civile", commenta il questore. "Avere i maxi schermo non significa favorire i maxi schermo perché noi abbiamo chiesto che ci fossero posti a sedere e non in piedi, che fosse garantito il distanziamento e che ci fosse un numero limite di persone. Dobbiamo iniziare a convivere con questa pandemia e garantire il divertimento in sicurezza. Il problema è quando questo non accade, ma poi i controlli non possono essere solo demandati alle forze di polizia. Il prefetto ha emanato proprio ieri una circolare per tutti i sindaci in cui si raccomanda ad attenersi alle disposizione ministeriali anti Covid 19 che sono particolarmente rigorose".

Anche all'Aquila c'è stata la riunione del Comitato per la sicurezza e alla fine il prefetto Cinzia Torraco ha lasciato "libere" le amministrazioni  appellandosi sempre al buon senso e predisponendo maggiori controlli. Risultato: il Comune dell'Aquila ha deciso di non prevedere alcun maxi schermo, mentre quella di Avezzano ha deciso di allestirne uno in piazza Risorgimento. E' chiaro che maxi schermi possono essere allestiti da esercenti pubblici autorizzati.

Sulla stessa linea si è mosso il prefetto di Teramo appellandosi anche qui al buon senso e invitando tutti a creare i presupposti affinché siano rispettare le regole anti-covid e non quindi gli assembramenti. E il Comune di Teramo  proprio per evitare assembramenti ha due giorni fa  detto “no” al maxi schermo per la finale degli Europei. L'assesore agli Eventi Antonio Filipponi ha speigato così il motivo: «Per evitare di creare una occasione potenzialmente pericolosa in relazione alla diffusione del coronavirus, tenuto conto che i dati degli ultimi giorni evidenziano una nuova risalita».

A Giulianova, invece, la proiezione pubblica della gara Inghilterra-Italia è stata annullata. Ad annunciarlo è l'amministrazione comunale con una nota: "sentiti i vertici della Asl e della Prefettura di Teramo, la proiezione pubblica della finale degli Europei di calcio Inghilterra-Italia, attraverso l'allestimento di un maxi schermo in piazza Del Mare, è stata annullata. Il sindaco Jwan Costantini si scusa con la cittadinanza ma, l'impossibilità di poter contenere un troppo numeroso afflusso di gente ai bordi della piazza, nonostante il coinvolgimento di volontari per contingentare gli accessi e la proposta di far accedere un numero limitato di persone tramite prenotazione con QR Code, rende difficile garantire il giusto distanziamento. Una decisione ben meditata per evitare sconvenienti assembramenti, considerata", conclude la nota del Comune di Giulianova, "la leggera risalita dei contagi da Covid-19".

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