Medicina, all’Aquila entri più facilmente che a Chieti

I candidati dei due atenei abruzzesi hanno comunque riportato una media più bassa di quella nazionale. Famiglie e studenti in fibrillazione fino a martedì

L’AQUILA. Riuscire a immatricolarsi nella facoltà di Medicina all'Università aquilana è più facile che ottenere un posto nella maggior parte degli altri atenei italiani: basteranno appena 55 punti, a fronte di un punteggio medio di 64. Sotto la soglia nazionale, seppur in percentuale inferiore, anche il punteggio necessario per iscriversi a Medicina di Chieti: 60,2. È quanto emerge dalle analisi dei risultati ottenuti dai candidati che hanno svolto il test lo scorso 6 settembre. A sintetizzare i dati è stato il portale MedTest che ha reso noti i probabili punteggi minimi con i quali sarà possibile accedere nelle varie sedi universitarie del paese. Riordinando la graduatoria pubblicata dal Ministero il 20 settembre è infatti possibile ipotizzare quali sono i punti necessari per immatricolarsi senza dover attendere eventuali rinunce e conseguenti scorrimenti. Non si può comunque parlare di dati certi fino alla pubblicazione della graduatoria nazionale, fissata per il 4 ottobre. Fino ad allora restano in spasmodica attesa studenti e intere famiglie.

I PUNTI. L'Università con il punteggio minimo più basso secondo MedTest sarà la Seconda sede di Napoli dove servirà eguagliare la soglia dei 51.7 punti per sperare in una immatricolazione. Segue il Molise (52.8), Catanzaro (53.9) e il duo Sassari e L'Aquila dove serviranno 55 punti. Previsti punteggi minimi di 57.6 alla sede romana di Tor Vergata, 58.1 a Messina, 58.4 all'Insubria di Varese, 58.7 a Parma e 59.8 a Ferrara. Numerose le Università la cui soglia minima sarà oltre i 60 punti: Chieti (60.2), Firenze e Foggia con 62.1, Cagliari (62.5), Bari (64.3), Brescia e Vercelli con 65.4, Palermo (65.5), Catania, Trieste e Roma La Sapienza con 65.6, Pisa (65.9), Ancona, Salerno e Federico II con 66.7, Torino (67), Modena (68.1) e Udine (68.5). Speranze ancor più ridotte per tutti gli studenti che scelgono di immatricolarsi in altre sedi del Nord dove i punteggi minimi supereranno quasi certamente i 70 punti: 70.8 per Verona, 72 a Bologna, 72.3 per Padova e per la Statale di Milano, 73.5 per Pavia e 76.4 per l'Università Bicocca di Milano, al vertice della speciale graduatoria dei punteggi minimi.

POSTI. All'Aquila sono stati messi a disposizione da parte del Ministero 111 posti (5 per i non comunitari), a fronte di 608 domande pervenute e 577 candidati presenti alla prova. Di più i posti disponibili a Chieti: 176 per Medicina e 38 per Odontoiatria. Sono stati 1.298 gli studenti che hanno partecipato al test, contro i 1.393 iscritti.

CONFRONTI. Solo lo scorso anno nell'ateneo del capoluogo il punteggio massimo raggiunto era stato di 55 (pari al minimo per iscriversi quest'anno), mentre l'ultimo utile per entrare alla facoltà 30.6. A Chieti al primo posto si era arrivati con 63.6 punti e l'ultimo punteggio utile era pari a 30.9. Anche l'anno precedente i punteggi erano di gran lunga più bassi: bastava avere 31.60 per rientrare a Medicina dell'Aquila, 29.20 per Chieti. Una situazione che trova la motivazione nel fatto che la prova di ammissione quest'anno è stata molto più semplice rispetto a quella del passato: il punteggio minimo per essere ammessi in graduatoria è stato fissato dal Miur a 20 punti, soglia raggiunta dal 94% dei candidati in Italia. Lo scorso anno solo il 48% superò il test, mentre nel 2014 il 58.5%. Il punteggio medio tra gli idonei è salito, infatti, di circa 18 punti: 48.36 nel 2016, 30.86 l'anno scorso.

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