Muore mentre spala la neve a OrsognaÈ la nona vittima del maltempo in Abruzzo

14 Febbraio 2012

Pensionato di 73 anni stroncato da un infarto in provincia di Chieti. L'uomo stava aprendo un varco nella sua ex vetreria

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ORSOGNA. È Nicolò Di Rico, 73 anni, la nona vittima della neve in Abruzzo. È morto per un infarto ieri pomeriggio mentre spalava per aprire un varco carrabile nel recinto del del suo capannone a Santa Brigida, contrada appena fuori dal centro storico. Sul posto, la ex vetreria di sua proprietà in funzione fino al 2004, il pensionato si era recato nel primo pomeriggio dopo pranzo dalla sua abitazione alle spalle del municipio in piazza Mazzini.

Il pensionato aveva anticipato già ieri mattina ai familiari l'intenzione di recarsi al capannone per liberarlo quanto possibile dalla coltre bianca accumulata in precipitazioni che nella città dei Talami si erano abbattute per oltre una settimana con particolare violenza fino a oltre un metro di altezza. Mancavano pochi minuti alle 15 quando Di Rico ha salutato i familiari per dirigersi in auto alla volta della fabbrica. È stato l'addio alla moglie Maria Pia, rimasta in casa.

L'allarme è stato dato da alcuni passanti, che poco dopo le 17 hanno notato le luci accese all'interno dell'edificio. In quel momento uno di loro ha visto l'uomo riverso nella neve. Subito è scattata la chiamata alla sala operativa provinciale del 112, da cui è partita la richiesta di intervento alla stazione locale dell'Arma. Coordinati dal comandante, il maresciallo Franco Bonaduce, i militari si sono diretti alla ex vetreria di Santa Brigida.

Il corpo senza vita era in un canale che Di Rico stava scavando davanti al capannone. «Non c'è molto da dire», spiega il capitano Gianfilippo Manconi, comandante della compagnia carabinieri di Ortona, «se non che dopo la constatazione dell'avvenuto decesso per un malore la salma è stata immediatamente restituita alla disponibilità dei familiari». A causare l'improvviso attacco cardiaco sarebbe stato l'effetto combinato di freddo e fatica. In paese la notizia ha fatto il giro dei tanti amici di Di Rico, ultimo vetraio di Orsogna, padre e nonno amato dalla famiglia e animatore del circolo Enal di piazza Mazzini, dove incontrava i suoi tanti amici.

«Era un amico di famiglia», commenta il sindaco Alessandro D'Alessandro, «un lavoratore e persona stimata. Per triste coincidenza, giorni fa mi aveva chiesto cosa fare per acquistare dei loculi in cimitero. Ma non poteva certo immaginare cosa gli sarebbe accaduto».

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