TURISMO IN BICICLETTA

Nel cantiere della ciclovia, tra gallerie e trabocchi / VIDEO

Venti cicloamatori in mountain bike sperimentano il futuro tracciato. Un tratto di costa chietina pronta ad accogliere villeggianti, sportivi, famiglie

ORTONA. L’idea di esplorare la futura pista ciclabile della Via verde dei trabocchi, cantiere da percorrere con la massima attenzione, è del cicloamatore dell’Asd Gruppo Monti Gemelli di Campli, Enzo Racioppa, pugliese trapiantato in Abruzzo, supportato dall’amico Marco Tocchini.

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Sopralluogo in mountainbike sulla Via verde
Venti cicloamatori sperimentano il tracciato costiero ancora in fase di allestimento. Nel video, le riprese aeree con un drone realizzate da Lorenzo Livi

Scegliamo di partire da Ortona, ma in realtà il progetto della Via verde dei trabocchi, che s’interseca con la più estesa Bike to coast della Regione Abruzzo, voluto e progettato dalla Provincia di Chieti, parte da Francavilla a Mare, con cui non è ancora congiunto. Inoltre, c’è da pensare al ritorno, che sarà in treno dalla stazione di Vasto.

Imbocchiamo l’accesso all’ex binario della ottocentesca ferrovia Adriatica rimasto per anni in abbandono. Laddove fino a 20 anni fa correva il treno, ora non c’è più traccia di rotaie. La strada è inizialmente abbastanza spianata e percorribile, segno che i lavori stanno proseguendo. Il tratto da Ortona a San Vito, con due gallerie finestrate e una terza galleria lunga e buia in curva, nella località chiamata Acquabella, è tutto scorrevole.

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