Sciatori all'Aremogna il 1 dicembre (foto da Roccaraso.net)

ABRUZZO

Nuova stagione invernale, nell'Alto Sangro bene la prima giornata gratis di sci

Gli impianti dell'Aremogna sono i primi ad aprire nella regione, gli altri puntano all'8 dicembre. Bortolotti (Gruppo Monte Magnola): "Ma il caro bollette è una gogna"

L'AQUILA. Sono gli impianti sciistici dell'Alto Sangro ad aprire la stagione invernale in Abruzzo. E per l'occasione oggi, 1 dicembre, si scia senza skipass per la giornata inaugurale Aremogna con gli impianti: Cabinovia Pallottieri, tapis roulant, seggiovia Macchione, seggiovia Gravare Corte e seggiovia Valle Verde. Bella giornata di sole e buona affluenza per essere un giorno comunque lavorativo. "Le nevicate dei giorni scorsi, le temperature rigide, il sistema d'innevamento programmato hanno fatto sì che le piste fossero preparate al meglio", dicono gli operatori dell'Alto Sangro.

Nelle altre stazioni invernali si punta all'8 dicembre, salvo avverse condizioni meteorologiche. "Confermo l'apertura degli impianti, seppure in maniera alternata, dipenderà molto dal costo della corrente elettrica", afferma Giancarlo Bartolotti, presidente del gruppo Monte Magnola, "manteniamo di sicuro il rapporto commerciale con gli abbonati e con i tre comprensori sciistici del gruppo 3 nevi, garantendo la piena funzione; attualmente abbiamo iniziato con l'innevamento artificiale per dare supporto ai 15 cm di neve naturale fatta nei giorni scorsi, puntiamo a dare il massimo del servizio per gli sciatori e le scuole sci».

Le perplessità di Bortolotti sono legate al peso economico delle bollette. E afferma: «Il caro energia è una gogna, siamo passati ad un rincaro del 600 %; gente che andava in Trentino a sciare oggi sceglie l'Abruzzo, ma è necessario che la Regione investa di più sull'immagine e il marketing della montagna, non esiste solo la costa».  A detta del presidente nella scorsa stagione sono state spese 600mila euro di energia a differenza dei 100mila spesi negli anni precedenti: «Non riusciamo a sostenere più queste spese. Lo Stato e la Regione devono fare qualcosa». Bartolotti afferma inoltre, che negli ultimi anni c'è stata una grande crescita di turisti dal centro Italia e dalla Capitale che prima non conoscevano l'Abruzzo e che preferivano fare diversi chilometri pur di raggiungere il Trentino; oggi invece grazie allo stop pandemico, queste persone apprezzano di più l'Abruzzo che il Nord, «è frutto degli investimenti e dell'ottimo lavoro fatto sull'innovamento degli impianti e sulle strutture ricettive». Il caro energia però a detta del Presidente Bartolotti «è una gogna, i costi maggiori che abbiamo oggi sono dell'energia elettrica, dell'acqua e del gasolio, un gatto delle nevi consuma ogni notte 400 litri di gasolio, per battere le piste».