Nuove case, una corsa contro il tempo

Da ieri si lavora su tutte le 19 aree previste. Prime consegne forse a metà settembre

L’AQUILA. Prosegue la corsa contro il tempo per realizzare le casette antisismiche al fine di avviare le consegne a metà settembre: la novità è che si sta operando su tutte le 19 aree previste nel piano.

I TEMPI. Il premier Silvio Berlusconi, in occasione della sua ultima visita all’Aquila, a Ferragosto, aveva ritenuto possibile il 15 settembre la data per la prima consegna. La Protezione civile, non conferma, ma nemmeno esclude che la data possa essere quella. L’intento è quello di far entrare entro il mese tremila persone nelle abitazioni. Comunque, per quanto riguarda i lavori, si è dato il via ai lavori di costruzione anche negli ultimi due cantieri di Coppito 2 e Assergi 2, mentre nelle nuove aree di Poggio Roio, Paganica 2, Coppito 3, Camarda, Gignano e Arischia, continuano spedite le attività di costruzione delle piastre di fondazione. E, da due giorni, solo state ultimate 140 piastre con isolatori sismici. Nelle aree di Cese di Preturo, Bazzano, Sant’ Elia 1 e 2, Sant’Antonio, Sassa, Pagliare di Sassa e Paganica Sud sale a 94 il numero degli edifici sui quali le ditte appaltatrici stanno operando per completarne la costruzione. In queste stesse aree sono in fase di ultimazione le opere di urbanizzazione: strade, infrasturutture e pavimenti industriali. Continuano le attività delle società vincitrici delle gare per gli arredi interni dgli appartamenti mentre è stata affidata la realizzazione di impianti fotovoltaici. Nel frattempo, come rende noto la protezione civile, sono state attivate le procedure di gara per gli ascensori.

I CRITERI.
Oggi potrebbe essere un giorno importante per le determinazioni dei criteri per l’assegnazione delle case visto che è previsto un incontro tra il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso e il sindaco Massimo Cialente. Il Comune ha già espresso i suoi critero in tal senso preferendo famiglie con figli, con anziani, con disabili e chi lavora all’Aquila. Ma la Protezione civile potrebbe apportare qualche modifica. A proposito di criteri si registra un intervento della prefettura. «In in merito alle dichiarazioni del prefetto Franco Gabrielli, sull’assegnazione delle cosiddette casette antisismiche» è scritto nella nota, «si precisa che non ci sarà alcun privilegio per chi vive nelle tendopoli. La preferenza, se di preferenza si può parlare, attiene solo ai tempi di consegna e non alla precedenza nelle graduatorie o ad un’eventuale titolo di priorità nell’assegnazione degli alloggi».

POCHE CASE. Il vice presidente del consiglio regionale Giorgio De Matteis è tornato a lanciare l’allarme sulla insufficienza del numero delle case in relazione al numero di sfollati, in relazione al progetto Case da lui ritenuto