ENOTURISMO

Oggi e domani "Cantine aperte", intanto si teme per la vendemmia

Visite, degustazioni ed eventi in 45 aziende, mentre Coldiretti rilancia: "Per il maltempo e le conseguenti infezioni della vite, in provincia di Chieti la produzione rischia di essere dimezzata"

PESCARA. Sono quarantacinque le aziende vinicole abruzzesi che parteciperanno a Cantine Aperte, la manifestazione organizzata dal Movimento Turismo Vino, la storica associazione di cantine italiane che da trent’anni è protagonista nella promozione enoturistica dei territori. Il 27 e il 28 Maggio, le cantine regionali del Movimento apriranno le loro porte ad appassionati o semplici curiosi che potranno immergersi tra botti, vinificatori e vigneti, scoprendo da vicino l’affasciante mondo del vino. Come sempre accade, ogni vignaiolo arricchirà le due giornate con l’abbinamento dei vini a prodotti tipici, ma anche a musica o performance artistiche.

“E’ la festa del vino più importante d’Europa” spiega il Presidente nazionale MTV Nicola D’Auria, che continua “proprio quest’anno festeggiamo in tutta Italia il trentennale della manifestazione con una serie di eventi molto importanti. Con grande orgoglio posso dire che grazie alla passione e alla professionalità dei colleghi produttori abruzzesi, Cantine Aperte in Abruzzo rappresenta uno dei week-end più interessanti e forse meglio organizzati di tutta la penisola".

 Il regolamento prevede la prenotazione da fare direttamente in cantina; l’acquisto di calice e sacca (quest’anno di colore grigio e rosso) al costo di 5 euro nella prima cantina visitata. Una volta dotati di calici e sacca con ulteriori 5 euro si ha diritto 3 degustazioni di vini aziendali. Sul sito internet www.mtvabruzzo.it e sui canali social facebook e instagram dell’associazione è possibile trovare la lista completa delle cantine partecipanti, la mappa ufficiale e tutti i programmi.

IL MALTEMPO E LA VENDEMMIA - Dopo la denuncia di Coldiretti Chieti sugli effetti delle incessanti piogge sulla viticoltura, il miglioramento delle condizioni climatiche ha consentito agli agricoltori di accedere, ancora con qualche difficoltà, nei propri vigneti per verificare lo stato di salute delle proprie viti.

leggi anche: Appello per i vigneti danneggiati dal maltempo: "Stato di calamità" Sos lanciato dai viticoltori: a causa delle piogge colpito dai parassiti fino al 70% delle uve. Appello all'assessore anche da D'Alessandro (Iv)

Gli eccessi di acqua e i ristagni che persistono in alcune zone non hanno consentito di effettuare subito i trattamenti opportuni per combattere i patogeni e dove gli agricoltori erano già intervenuti le abbondanti precipitazioni ne hanno ridotto l’efficacia.

“La situazione – dice Luca Celestino, direttore Coldiretti Chieti - appare piuttosto critica con infezioni patogene, in particolar modo da peronospora, che ha compromesso gli impianti viticoli e che inevitabilmente andrà ad incidere in maniera estremamente negative sulla raccolta. Si stima un impatto negativo su tutto il comparto in termini di raccolta che va tra il -50% e il -70% a seconda delle tipologie di uva e che riguarda in maniera trasversale tutto il territorio chietino con particolar riguardo agli impianti di bassa quota”. Secondo il presidente di Coldiretti Chieti Pier Carmine Tilli “gli effetti in termini economici sono particolarmente rilevanti se si tiene in considerazione tutta la superficie impiantata e il volume d’affari che il comparto genera, in particolar modo nel territorio chietino. Assistiamo – conclude il presidente - con sempre maggiore frequenza a fenomeni metereologici che mettono a rischio il lavoro e i sacrifici degli agricoltori e la maggiore formula di tutela del rischio resta la stipula di polizze assicurative in grado di proteggere il reddito delle nostre imprese agricole da fenomeni sempre più imprevedibili ed impattanti”.

Coldiretti ricorda inoltre che, come per il Fucino, anche per la provincia di Chieti è stata inoltrata alla Regione Abruzzo la verifica dei danni per la richiesta dello stato di calamità.