Perché Dio vuol stare con me?
L’amore del padre
Perché Dio vuol stare con me?
«La mia gioia è stare con voi», dice Dio nella Bibbia. Caro Francesco ( o caro Vescovo di Roma, come ti piace essere chiamato) perché Dio è felice di stare con me? Che trova di buono in me? Come posso ricompensarlo? Io che sono un piccolo granello di sabbia? In fondo non gli sono neanche tanto fedele. Perché Dio dice di essere felice con me? Eppure questo Dio vuole abitare in me. Forse sarà perché Lui non ragiona come ragioniamo noi, che vogliamo sempre aspettare che si muova l'altro; Lui è il primo a muoversi ed a fare il primo passo. Se Dio mi viene a cercare ed è felice di stare con me, cos'è di me che lo rende felice?
Non so se mai leggerà queste mie domande… sono certo però che i lettori del giornale o i suoi collaboratori, potranno riflettere ed ognuno darsi una risposta; augurando a tutti di non perdere la speranza di incontrare questo Dio.
Gegè Galassi
LA DOMANDA
Perché nel 2005 hai risposto no?
Domanda teologica: nel 2005 lo Spirito Santo ti stava mettendo là, avresti dovuto essere felice e accettare la benedizione del Signore. Mi domando, perché non ci hai creduto?
Natalina Cesaletti
la lettera dell’artista
Caro Papa, ti dono la mia opera
Caro Papa Francesco,
nel 2008 sono stato invitato ad ideare e realizzare un'opera per la Vetrina 133 dell'Archivio Crispolti Arte Contemporanea su Via di Ripetta in Roma. Da oltre 45 anni realizzo opere d'arte inserite significativamente nell'ambiente del sociale urbano interpretato in tutte le sue dimensioni spaziali, culturali, memoriali, simboliche.
Per Roma città capitale della nazione, ma anche della Chiesa Cattolica ho pensato l'opera dovesse includere riferimenti specifici.
La soluzione è venuta giustapponendo tre elementi: il verso in cui il poeta latino Virgilio preconizza l'avvento di una nuova era, un abito talare, trasfigurato da una sequenza di colori, il titolo "Pastor Angelicus" come chiave di "lettura" dell'insieme.
L'opera dunque si presentava come l' auspicio per un rinnovamento e il ritrovamento di una più alta spiritualità della chiesa; un auspicio che, con il tuo apostolato, si è trasformato in "profezia".
Perciò vorrei farti dono dell'opera "Pastor Angelicus", nella versione dipinta su fondo oro come le figurazioni religiose del duecento contemporanee a San Francesco. Ti allego il mio scritto di presentazione insieme alle immagine della vetrina del dipinto.
Un caro e affettuoso saluto
Franco Summa