ABRUZZO

Pnrr, 46 milioni di euro per digitalizzare le scuole abruzzesi

Dei fondi beneficeranno 211 istituti in 94 comuni, sempre che si riesca a presentare correttamente i progetti vista la carenza organica denunciata dai presidi

PESCARA. Più di 200 scuole in regione dovrebbero beneficiare di 46 milioni del Pnrr per il piano "Scuola 4.0". "Ma ciò accadrà solo se i progetti verranno presentati in modo conforme e per tempo". Lo rileva l'Osservatorio Abruzzo progetto di Fondazione Openpolis, Etipublica, Fondazione Hubruzzo, Gran Sasso Science Institute e StartingUp.

Alle scuole della regione sono stati dunque assegnati circa 46 milioni, per 211 istituti in 94 comuni, tuttavia questi fondi arriveranno a destinazione solo quando gli istituti presenteranno i progetti. Questo fatto non è scontato, perché molte scuole del territorio si trovano a fare i conti con mancanza di personale e di tempo da dedicare adeguatamente alle risorse del Pnrr, così come rilevato da alcuni dirigenti scolastici.

A livello comunale, ai primi posti si collocano 3 capoluoghi su 4. Il comune che, potenzialmente, riceverà più risorse in assoluto è Pescara (5,85 milioni). Seguono Teramo (3,1 milioni) e Chieti (2,86 milioni). All'Aquila vanno 2,62 milioni, sopravanzata anche dal comune di Avezzano (L'Aquila) a cui spettano 2,82 milioni. Tra gli altri comuni che potrebbero ricevere maggiori risorse troviamo Lanciano (2,17 milioni), Vasto (2,07), in provincia di Chieti; Montesilvano (1,47) in provincia di Pescara; Sulmona (1,25) in provincia dell'Aquila; Roseto degli Abruzzi (1,22) e Giulianova (1,1) in provincia di Teramo.

Occorre precisare che i nuovi progetti devono ancora essere redatti dagli istituti scolastici e passati al vaglio delle commissioni e uffici ministeriali competenti. Possibile quindi che in futuro queste cifre potranno subire delle variazioni, come accaduto ad esempio nel caso delle risorse per gli asili nido. D'altra parte però, in questo caso specifico, le scadenze del Pnrr impongono la conclusione dei lavori entro il 2025. L'accumularsi di ritardi dovuti alla mancata presentazione dei progetti secondo le tempistiche previste potrebbe mettere in dubbio il rispetto di questo traguardo.