Mike Pompeo (al centro) tra il governatore Marco Marsilio (a destra) e il sindaco di Pacentro (a sinistra) . Foto di Claudio Lattanzio

LA VISITA

Pompeo abbraccia Pacentro e fa shopping a Sulmona: "Tornerò a trovarvi" / FOTOGALLERY

La giornata in Abruzzo del segretario di Stato Usa: la visita alla casa dei bisnonni paterni, il bicchiere di Montepulciano, il pranzo con sagnette e arrosticini e gli acquisti di presentose, tomboli e confetti

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SULMONA. La visita a Pacentro, alla scoperta della casa dei bisnonni paterni, il pranzo a base di piatti tipici (immancabili gli arrosticini) e poi lo shopping a Sulmona con presentose, tomboli e confetti. La giornata in Abruzzo del segretario di Stato Usa Mike Pompeo e gentile consorte, signora Susan, si è conclusa nel tardo pomeriggio con il ritorno a Roma in elicottero. Dopo tante strette di mano, saluti, ringraziamenti. E con una promessa: "Torno presto".

Mike Pompeo, ex direttore della Cia ( i servizi segreti americani), in questo momento uno degli uomini più potenti della terra, è voluto tornare nel paese da dove il bisnonno era partito _ metà Ottocento _ in cerca di fortuna per l'America (New Mexico). «L'avevo promesso a mio padre e sono venuto», ha detto rivolgendosi a una sua lontana parente, una Pompeo di 96 anni rientrata due anni fa dagli Stati Uniti proprio mentre era davanti alla casa in cui vivevano i suoi bisnonni: «Mio padre ha sempre desiderato che vedessi questa casa».

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Il segretario di Stato è stato accolto dal presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e dal sindaco del centro abruzzese Guido Angelilli. Nel corso della breve visita nella casa dove avevano vissuto i bisnonni, Carlo Pompeo e Gemma Pacella, ha anche fatto un assaggio di vino, che non poteva non essere un  Montepulciano d'Abruzzo. «Ha accettato un goccio di vino casereccio fatto da me, con l'uva che produco io _ ha raccontato l'attuale padrone di casa, Vincenzo De Capite Mancini - e lui e la signora l'hanno apprezzato molto, hanno detto "è buonissimo"».

Dopo la casa e un breve giro, l'illustre ospite ha pranzato in un ristorante del paese. «È stato molto contento delle cose che ha mangiato - ha raccontato Carmine Cercone, proprietario della Taverna de Li Caldora, dove Pompeo ha pranzato insieme alla moglie e al suo staff - ed ha pagato il pranzo con la sua carta di credito personale, quindi ho anche la sua firma da conservare. Mi ha assicurato che tornerà a Pacentro e di questo sono molto contento». Il ristoratore ha fatto dono all'ospite di una Natività di Pasquarelli, un artigiano del posto.

Il segretario Pompeo ha mangiato su un tavolo per due insieme alla moglie Susan. Il menu era composto da sagnette ricce, ricotta di capra e guanciale e pappardelle ai funghi porcini. Per secondo la marchigiana alla brace e arrosticini di pecora e verdure miste; per dessert pizza dolce abruzzese con cantucci e crostata di ricotta. Il tutto accompagnato da vino Cerasuolo e Montepulciano Presidium. Per finire Ratafià e cantucci.

Sulla strada del ritorno verso Sulmona _ dov'era atterrato in elicottero _ il corteo di auto blu con Pompeo e signora si è fermato per lo shopping di un'ora nel centro della città. Sceso dall'auto in piazza Tresca, la coppia è stata accolta dal sindaco Annamaria Casini e dal vice Luigi Biagi e ha ricevuto in regalo una scatola di confetti ed una confezione di opuscoli turistici e gadget della città. «Siamo onorati di questa visita che ci riempie di orgoglio», ha detto il sindaco salutando il segretario di Stato e la moglie, che hanno ringraziato con larghi sorrisi. Poi i due sono subito entrati nell'oreficeria Arte Orafa, lungo i portici. Una sosta non breve, per acquistare presentose e tomboli, gioielli lavorati dall'orafo sulmonese Rino Marcantonio ad imitazione del tradizionale merletto di Pescocostanzo per una spesa di circa 400 euro.

«Sono stati di grande cordialità e simpatia Pompeo e sua moglie - racconta Marcantonio - lui si è intrattenuto a conversare con mio figlio, mentre la signora Susan ha scelto quali gioielli acquistare e sono rimasti entrambi particolarmente attratti dalla presentosa e dal tombolo». All'uscita dall'oreficeria un applauso ha accolto il segretario di Stato che ha accettato di scattare selfie con alcuni bambini delle scuole elementari, in quel momento di passaggio al ritorno da scuola. Circondato sempre da forze dell'ordine e guardie del corpo Pompeo si è mosso verso piazza XX Settembre, passando, senza potersi però fermare, davanti alla statua di Ovidio ed entrando poi nel negozio di confetti «Di Carlo e figlio». Sul banco del negozio Mike e Susan hanno trovato un altro omaggio: un bouquet di confetti «a stelle e strisce». Un assaggio dei più tipici dolci sulmonesi, l'acquisto di confezioni per un prossimo matrimonio negli States e i signori Pompeo sono risaliti in auto, salutando la folla raccolta davanti al negozio di confetti per poi raggiungere l'elicottero nella zona degli impianti sportivi dell'Incoronata che li ha quindi  riportati a Roma. Goodbye Mr Pompeo!