Rocco Siffredi premiato a Las Vegas

Il pornoattore abruzzese Rocco Tano, noto in tutto il mondo come Rocco Siffredi, è stato premiato agli Oscar del porno 2010 di Las Vegas. Lo stallone di Ortona è tornato alla sua attività di attore, dopo alcuni anni passati dietro alla telecamera, ricevendo il premio come miglior serie straniera
LAS VEGAS. Hanno vinto perché assomigliano a una (bella) ragazza della porta accanto e non a una pornostar americana super-siliconata e dai labbroni a cuscinetto, tracciando la nuova frontiera nel mondo a luci rosse statunitense. Agli Oscar del porno 2010, gli Avn awards distribuiti in un grande albergo di Las Vegas star sono state Tori Black e Sasha Gray.
Ma a Las Vegas è stato premiato anche il pornoattore abruzzese Rocco Tano, meglio noto (in tutto il mondo) come Rocco Siffredi. Lo stallone di Ortona, 45 anni, è tornato alla sua attività di attore, dopo alcuni anni passati dietro alla telecamera. Anche lui è stato premiato, ottenendo la statuetta della migliore serie straniera con «Rocco: puppet master».
Poco dopo avere ottenuto un autografo da un ormai vecchissimo Larry Flint, lo storico re del porno americano finito nel 1978 su una sedia a rotelle (placcato oro, valore 800mila dollari) dopo un attentato, Rocco, in gran forma, era nello stand del suo distributore americano al salone Avn del porno, in corso in questi giorni a Las Vegas.
«Sono fatto per essere davanti alla telecamera, non dietro», spiega l’attore ortonese, «e sul set per me è tutto come prima: due, tre, cinque. La differenza la sento la sera rispetto a quando ero più giovane, sono molto più stanco». Siffredi tornato a fare l’attore porno anche perché non ha potuto resistere all’offerta di una società canadese che sta spopolando sul web, con attori e star di ieri e di oggi.
Ma la pornostar di Ortona, sposato da 16 anni, due figli di 13 e 10 anni, fa chiaramente intendere che la decisione è stata difficile, soprattutto a casa, dove nessuno però gli ha messo i bastoni tra le ruote. «E’ stata la famiglia a salvarmi, questo è un mondo difficile», spiega ancora l’abruzzese, «e quando mio figlio mi ha detto “Continuerai a farlo solo con la mamma, vero?”, non mi sono sentito molto bene».
Per Rocco il futuro del porno è soprattutto televisivo, con il moltiplicarsi di canali ad hoc e delle produzioni, ma anche il web può fare molto, se si venderanno i film a basso prezzo.
«Un milione di persone che pagano un dollaro, fanno un totale di un milione di dollari. Non male», chiosa l’attore.
Le giovani pornostar Tori Black e Sasha Grey, fresche, 21 anni, di età e con al massimo la seconda di reggiseno, hanno fatto incetta di statuette. Segnando verosimilmente una svolta, la prima ne ha vinte sei, tra cui quella della migliore attrice femminile dell’anno e della migliore scena a tre (con Mark Ashley e Rebeca Linares), e la seconda tre. La Grey, famosa anche per essere stata la protagonista di «The girlfriend experience» di Steven Soderberg, spiega che si può amare sia il porno che Jean-Luc Godard, mentre la Black, restando più in tema, saluta il pubblico con un «Grazie a tutti i miei partner, spero sarete ancora più numerosi l’anno prossimo».
Agli Avn 2010 un film in particolare ha trionfato «The 8th day, l'ottavo giorno», di Ren Savant, vincendo sette premi tra cui quello del migliore video. Dal titolo è facile dedurre la storia: solo il sesso sarà in grado di salvare l’umanità dall’apocalisse.

Ma a Las Vegas è stato premiato anche il pornoattore abruzzese Rocco Tano, meglio noto (in tutto il mondo) come Rocco Siffredi. Lo stallone di Ortona, 45 anni, è tornato alla sua attività di attore, dopo alcuni anni passati dietro alla telecamera. Anche lui è stato premiato, ottenendo la statuetta della migliore serie straniera con «Rocco: puppet master».
Poco dopo avere ottenuto un autografo da un ormai vecchissimo Larry Flint, lo storico re del porno americano finito nel 1978 su una sedia a rotelle (placcato oro, valore 800mila dollari) dopo un attentato, Rocco, in gran forma, era nello stand del suo distributore americano al salone Avn del porno, in corso in questi giorni a Las Vegas.
«Sono fatto per essere davanti alla telecamera, non dietro», spiega l’attore ortonese, «e sul set per me è tutto come prima: due, tre, cinque. La differenza la sento la sera rispetto a quando ero più giovane, sono molto più stanco». Siffredi tornato a fare l’attore porno anche perché non ha potuto resistere all’offerta di una società canadese che sta spopolando sul web, con attori e star di ieri e di oggi.
Ma la pornostar di Ortona, sposato da 16 anni, due figli di 13 e 10 anni, fa chiaramente intendere che la decisione è stata difficile, soprattutto a casa, dove nessuno però gli ha messo i bastoni tra le ruote. «E’ stata la famiglia a salvarmi, questo è un mondo difficile», spiega ancora l’abruzzese, «e quando mio figlio mi ha detto “Continuerai a farlo solo con la mamma, vero?”, non mi sono sentito molto bene».
Per Rocco il futuro del porno è soprattutto televisivo, con il moltiplicarsi di canali ad hoc e delle produzioni, ma anche il web può fare molto, se si venderanno i film a basso prezzo.
«Un milione di persone che pagano un dollaro, fanno un totale di un milione di dollari. Non male», chiosa l’attore.
Le giovani pornostar Tori Black e Sasha Grey, fresche, 21 anni, di età e con al massimo la seconda di reggiseno, hanno fatto incetta di statuette. Segnando verosimilmente una svolta, la prima ne ha vinte sei, tra cui quella della migliore attrice femminile dell’anno e della migliore scena a tre (con Mark Ashley e Rebeca Linares), e la seconda tre. La Grey, famosa anche per essere stata la protagonista di «The girlfriend experience» di Steven Soderberg, spiega che si può amare sia il porno che Jean-Luc Godard, mentre la Black, restando più in tema, saluta il pubblico con un «Grazie a tutti i miei partner, spero sarete ancora più numerosi l’anno prossimo».
Agli Avn 2010 un film in particolare ha trionfato «The 8th day, l'ottavo giorno», di Ren Savant, vincendo sette premi tra cui quello del migliore video. Dal titolo è facile dedurre la storia: solo il sesso sarà in grado di salvare l’umanità dall’apocalisse.