Scuola, ottomila abruzzesi a caccia del posto

Ai nastri di partenza il concorso a cattedre anche in Abruzzo. Oggi e domani la prova preselettiva che vede impegnati circa 8mila i candidati per meno di 350 posti: 7.969 le domande inviate. La prova si svolgerà a L’Aquila, Teramo, Chieti e Pescara, Avezzano, Lanciano, Vasto e Giulianova
L’AQUILA. Ai nastri di partenza, questa mattina, il concorso a cattedre anche in Abruzzo. Oggi e domani la prova preselettiva che vede impegnati circa 8mila i candidati per meno di 350 posti: 7.969 le domande inviate, alle quali bisogna aggiungere il numero di coloro che parteciperanno sulla base di istanze cautelari.La preselezione si svolgerà con un sistema informatizzato, all’interno delle postazioni messe a disposizione in 28 scuole della regione.
LE SEDI. Le città individuate per la prova sono oltre ai capoluoghi di provincia L’Aquila, Teramo, Chieti e Pescara, Avezzano, Lanciano, Vasto e Giulianova. La destinazione di ogni iscritto al concorso e l’orario della prova sono stati pubblicati sul sito del Miur (ministero dell’istruzione) nella pagina dedicata all’Abruzzo.
Sono previsti, per ognuna delle due giornate, quattro turni: dalle ore 9 alle 10.30; dalle 11.30 alle 13; dalle 15 alle 16.30 e dalle 17.30 alle 19. Poco più di 340 i posti messi a concorso in regione sugli 11.542 a livello nazionale.
Alla prova sono stati ammessi tutti coloro che ne hanno fatto domanda. Il controllo dei titoli di accesso, infatti, sarà fatto esclusivamente per chi supererà questa prima prova. Il Provveditorato raccomanda ai candidati di presentarsi nella sede stabilita almeno 30 minuti o un'ora prima dell'inizio del turno al quale si è assegnati. In particolare si richiama l'attenzione su quanto disposto dal bando di concorso: «La mancata presentazione nel giorno, ora e sede stabiliti, comunque giustificata e a qualsiasi causa dovuta, comporta l'esclusione dal concorso».
I DOCUMENTI. Gli aspiranti devono portare con loro un documento di identità in corso di validità e codice fiscale come si legge nelle istruzioni diramate dal ministero: «Il candidato deve lasciare il documento d'identità aperto e visibile sulla postazione per permettere al personale di sorveglianza di confrontare, in qualsiasi momento, i suoi dati con quelli che appaiono in tutte le schermate della postazione da lui occupata». Il codice fiscale serve per avviare la procedura, che si svolgerà completamente on-line: «Prima di iniziare il test, il candidato inserisce, tramite una tastiera virtuale, i suoi dati anagrafici (nome, cognome, codice fiscale, data e luogo di nascita) e la lingua straniera scelta per lo svolgimento della prova preselettiva».
LA PROVA. Da 20 giorni, gli aspiranti prof hanno potuto prendere visione dell’archivio da cui saranno estratti i quesiti. Il simulatore on-line riproduce, in 70 blocchi da 50 quesiti ognuno, le stesse modalità di funzionamento del software che sarà utilizzato nelle aule informatizzate destinate all’espletamento della preselezione.
La prova è unica per tutte le classi di concorso bandite ed è volta all'accertamento delle capacità logiche, di comprensione del testo, delle competenze digitali nonché delle competenze linguistiche in una delle lingue comunitarie a scelta tra inglese, francese, tedesco e spagnolo.
Il compito sarà composto da 50 domande, a cui bisognerà rispondere in 50 minuti. Il risultato della prova sarà reso noto al termine di ciascuna sessione di esame. Le domande della prova saranno estratte dalla banca dati di 3.500 quesiti.
I RICORRENTI. L’ufficio scolastico regionale ha reso noto nei giorni scorsi, con una circolare, che «i candidati, che abbiano prodotto ricorso e che non risultino inseriti negli elenchi della prova preselettiva, possono partecipare alla prova a condizione che siano in possesso di favorevole provvedimento cautelare di ammissione al concorso stesso». Per i ricorrenti le sedi individuate sono l’istituto Cerulli di Giulianova, il Colecchi dell’Aquila e l’Itis dell’Aquila, dove sono state allestite postazioni di riserva.
Michela Corridore
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