ABRUZZO

Spesa di Pasqua a rischio, sciopero nella grande distribuzione

Sabato 30 indette mobilitazioni per protestare contro il mancato rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro

PESCARA. Spesa di Pasqua a rischio a causa dello sciopero indetto sabato 30 marzo degli addetti della grande distribuzione a causa dell'interruzione del tavolo per le trattative del rinnovo contrattuale con Federdistribuzione. La mobilitazione riguarda anche lavoratori e lavoratrici della Distribuzione moderna organizzata in Abruzzo.

Indette mobilitazioni: flash mob, presidi e volantinaggi nei pressi dei punti vendita delle imprese più rappresentative nell’ambito di ciascuna provincia. I sindacati FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTuCS precisano che "sono interessate taziende molto note del settore: Ikea, Leroy Merlin, Lidl, Acqua e Sapone, Carrefour, Coin, Conbipel, Despar, Douglas, IN’s Mercato, Kasanova, Kiko, Metro, Oasi-Tigre, Penny solo per citarne alcune presenti in Abruzzo".

I sindacati: "Dopo quasi 51 mesi dalla scadenza del primo (e ultimo) CCNL sottoscritto da Federdistribuzione con FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTuCS lavoratrici e lavoratori rischiano di trovarsi a perdere nuovamente una parte importante del proprio salario rispetto alle altre lavoratrici e lavoratori del settore. Infatti, nelle trattative che si sono tenute in data 22 marzo e 29 marzo con Confcommercio, Confesercenti e Distribuzione Cooperativa, SONO STATI RINNOVATI TUTTI GLI ALTRI CCNL DEL SETTORE Commercio e Terziario, con degli importanti aumenti salariali!!! Questo vuol dire che, ancora una volta le lavoratrici ed i lavoratori del settore della Distribuzione non avranno gli stessi aumenti degli altri dipendenti del settore e vedranno una perdita netta di salario".