Spiagge in gabbia per prevenire i vandali

L'assessore Di Dalmazio rassicura i balneatori: più protezioni anche durante l'inverno
PESCARA. I balneatori potranno installare sistemi di protezione degli stabilimenti nei mesi invernali, modificare i criteri di individuazione per la riserva minima delle spiagge libere e ampliare, dal 25 al 30 per cento, la vista mare per le concessioni fino a quaranta metri.
Sono queste le principali novità contenute nel progetto illustrato ieri dall'assessore al Turismo, Mauro Di Dalmazio. Un documento che modifica e integra il Piano demaniale marittimo elaborato nel 1997 e approvato nel 2004.
Molti concessionari apprezzeranno soprattutto l'articolo, 17 che prevede, al fine di prevenire azioni di natura vandalica, la possibilità di installare nel periodo invernale di installare sistemi di protezione non impattanti (ovvero che non impediscano la vista e l'accesso al mare) per gli stabilimenti.
Potranno essere utilizzati reti metalliche, griglie e pannelli rigidi fissati alle strutture esistenti, purché sempre in armonia con l'aspetto architettonico del complesso.
Un altro passaggio cruciale del progetto riguarda invece l'individuazione delle spiagge libere, che cambia sostituendo, al parametro del 20% della superficie in concessione (dato variabile in dipendenza dell'erosione), con il 20 per cento del fronte a mare delle spiagge in concessione (dato certo).
Terzo punto determinante per le richieste dei balneatori è la novità che riguarda le concessioni con fronte a mare inferiore o uguale ai quaranta metri, che vedono salire la barriera visiva degli impianti fissi fino al 30 per cento. Per le altre il limite resta invece quello del 25 per cento.
Alla stesura delle ultime modifiche si è arrivati coinvolgendo amministrazioni comunali e associazioni di categoria. Tutti, sottolinea Di Dalmazio, sono stati interpellati per segnalare criticità e inefficienze del vecchio piano demaniale, in modo da adeguarlo alle sollecitazioni del settore del turismo balneare. L'assessore ha poi sottolineato come il vero e proprio confronto sul piano demaniale parta adesso, e si è detto pronto a recepire qualsiasi istanza che possa migliorarlo.
Tra le altre novità introdotte dal nuovo piano troviamo il recupero e la tutela ambientale e lo sviluppo ecosostenibile nell'uso del demanio marittimo con l'imposizione dell'utilizzo esclusivo di materiali a basso impatto ambientale, l'inserimento della salvaguardia delle zone costiere di pregio ambientale naturalistica, l'integrazione degli ambiti del litorale con tratti di spiaggia interessati da trabocchi e saliscendi, la definizione delle tipologie degli impianti utilizzabili, ovvero fissi permanenti, per tutto l'arco dell'anno, e mobili, per la stagione balneare.
Confermata inoltre l'obbligatorietà per i concessionari di permettere il libero e gratuito accesso alla battigia con l'abbattimento delle barriere architettoniche. Prevista infine la possibilità per i Comuni di allargare le concessioni che abbiano subìto fenomeni di erosione.
L'iter di approvazione del nuovo piano demaniale marittimo è partito con la procedura di assoggettabilità di valutazione ambientale strategica (Vas) e dovrebbe concludersi entro la fine dell'anno. Per la stagione estiva 2011, si adotterà invece una nuova ordinanza balneare.
Sono queste le principali novità contenute nel progetto illustrato ieri dall'assessore al Turismo, Mauro Di Dalmazio. Un documento che modifica e integra il Piano demaniale marittimo elaborato nel 1997 e approvato nel 2004.
Molti concessionari apprezzeranno soprattutto l'articolo, 17 che prevede, al fine di prevenire azioni di natura vandalica, la possibilità di installare nel periodo invernale di installare sistemi di protezione non impattanti (ovvero che non impediscano la vista e l'accesso al mare) per gli stabilimenti.
Potranno essere utilizzati reti metalliche, griglie e pannelli rigidi fissati alle strutture esistenti, purché sempre in armonia con l'aspetto architettonico del complesso.
Un altro passaggio cruciale del progetto riguarda invece l'individuazione delle spiagge libere, che cambia sostituendo, al parametro del 20% della superficie in concessione (dato variabile in dipendenza dell'erosione), con il 20 per cento del fronte a mare delle spiagge in concessione (dato certo).
Terzo punto determinante per le richieste dei balneatori è la novità che riguarda le concessioni con fronte a mare inferiore o uguale ai quaranta metri, che vedono salire la barriera visiva degli impianti fissi fino al 30 per cento. Per le altre il limite resta invece quello del 25 per cento.
Alla stesura delle ultime modifiche si è arrivati coinvolgendo amministrazioni comunali e associazioni di categoria. Tutti, sottolinea Di Dalmazio, sono stati interpellati per segnalare criticità e inefficienze del vecchio piano demaniale, in modo da adeguarlo alle sollecitazioni del settore del turismo balneare. L'assessore ha poi sottolineato come il vero e proprio confronto sul piano demaniale parta adesso, e si è detto pronto a recepire qualsiasi istanza che possa migliorarlo.
Tra le altre novità introdotte dal nuovo piano troviamo il recupero e la tutela ambientale e lo sviluppo ecosostenibile nell'uso del demanio marittimo con l'imposizione dell'utilizzo esclusivo di materiali a basso impatto ambientale, l'inserimento della salvaguardia delle zone costiere di pregio ambientale naturalistica, l'integrazione degli ambiti del litorale con tratti di spiaggia interessati da trabocchi e saliscendi, la definizione delle tipologie degli impianti utilizzabili, ovvero fissi permanenti, per tutto l'arco dell'anno, e mobili, per la stagione balneare.
Confermata inoltre l'obbligatorietà per i concessionari di permettere il libero e gratuito accesso alla battigia con l'abbattimento delle barriere architettoniche. Prevista infine la possibilità per i Comuni di allargare le concessioni che abbiano subìto fenomeni di erosione.
L'iter di approvazione del nuovo piano demaniale marittimo è partito con la procedura di assoggettabilità di valutazione ambientale strategica (Vas) e dovrebbe concludersi entro la fine dell'anno. Per la stagione estiva 2011, si adotterà invece una nuova ordinanza balneare.
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