Sulmona, detenuto muore in cella per assunzione di droga

Domenico Cardarelli, 39 anni di Roma, internato nel supercarcere di Sulmona, è stato trovato morto, intorno alle 22, al fianco del suo letto. A dare l'allarme i suo compagno di cella. Sembrerebbe un'overdose

SULMONA. E' giallo sulla morte di un detenuto avvenuta nella notte nel carcere di massima sicurezza di via Lamaccio. Domenico Cardarelli, 39 anni di Roma, ieri sera, intorno alle 22, è stato trovato morto dal suo compagno di cella che si è svegliato e lo ha visto disteso sul pavimento. Immediatamente ha dato l'allarme.

Da quanto emerso dalla ricognizione cadaverica effettuata dal medico del penitenziario, è stato un edema polmonare, conseguente all'assunzione di stupefacenti, a uccidere Domenico Cardarelli.

L'uomo era tornato pochi giorni fa da una permesso premio, occasione nella quale potrebbe essere entrato in possesso della sostanza stupefacente che poi gli è stata fatale. Non si esclude, però, che a fornire la droga possa essere stato il compagno di cella, rientrato ieri in carcere da una licenza per le festività pasquali.

Sull'episodio sono state aperte due inchieste: una interna e la seconda dalla Procura della Repubblica di Sulmona. Entrambe sono tese ad accertare le cause e le modalità in cui è avvenito il decesso. Il magistrato ha disposto l'autopsia.