Tagli di Trenitalia, Morra non ci sta

L'assessore: ci mobiliteremo assieme a tutte le Regioni adriatiche

PESCARA. «Sono contrario a ogni forma di diminuzione dei servizi da parte di Trenitalia e ci opporremo con ogni mezzo». Così l'assessore regionale ai Trasporti, Giandonato Morra, commenta l'allarme lanciato dalla Fit, il sindacato dei lavoratori dei trasporti della Cisl che denuncia il taglio in Abruzzo di 6 collegamenti, 4 tra Pescara e Milano e 2 con Venezia. «Non vi è ancora una comunicazione ufficiale perché si tratta del piano nazionale che non rientra nelle competenze regionali», continua l'assessore, «ma siamo pronti a protestare. Sono in contatto quotidiano con gli assessori ai Trasporti del Molise, Velardi, e delle Marche, Viventi, per mettere un campo tutte le iniziative necessarie per sventare il pericolo». Morra annuncia che sarà mobilitazione se Trenitalia dovesse davvero ufficializzare i tagli. «Ogni forma di contrasto sarà tanto più efficace quanto sarà più ampio il coinvolgimento di tutte le Regioni della dorsale adriatica coinvvolte da questa misura» prosegue Morra. «Anche se la competenza non è regionale, Regioni devono essere coinvolte perché non ci stanno alla diminuzione di servizi».

L'assessore mostra di fare sul serio e ricorda la reazione della Regione in occasione dei programmati tagli sulla linea Lecce Torino, poi rientrati. «Se si dovesse riproporre un problema del genere», chiarisce Morra, «questa volta, oltre all'attività di contrasto sulla vicenda del Lecce-Torino, ci sarà una presa di posizione forte degli assessori delle Regioni segnate dai tagli». Il segretario generale Cisl Trasporti, Alessandro Di Naccio, aveva denunciato che l'Abruzzo, con i 6 collegamenti soppressi, è più lontano dal resto dell'Italia e questo dopo «aver perso i treni Eurostar dell'alta velocità, dopo il ridimensionamento delle biglietterie e il declassamento dell'assistenza alla clientela. «Ribadisco» afferma Morra «che basta ricordare la precedente battaglia sul ripristino dei collegamenti per la linea Lecce Torino». L'assessore, comunque, avvierà contatti con Trenitalia per verificare la situazione e per stabilire se il livello dell'allarme dovrà subito salire al massimo e quindi la mobilitazione dovrà essere messa in atto in tempi brevi.

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