Tasse, sospese anche Ici e Tarsu

Autonoma sistemazione, dal 7 gennaio pagamento con assegno Case B e C. Cialente detta le regole a Cineas "Basta coi ritardi l’iter va velocizzato"

L’AQUILA. Niente versamenti di tasse e contributi fino al 30 giugno del 2010 per le popolazioni colpite dal sisma. La sospensione per altri sei mesi degli obblighi fiscali, all’interno del cosiddetto «cratere sismico», è stata firmata, a fine anno, dal presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi.
La proroga riguarda i versamenti tributari, i contributi previdenziali ed assistenziali e i premi per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali. Dal provvedimento sono esclusi gli istituti assicurativi e di credito.

ICI E TARSU. Per quel che riguarda imposte e tasse comunali, la sospensione riguarda Tarsu e Ici, ma non le entrate patrimoniali, quali ad esempio l’occupazione di suolo pubblico, la pubblicità, i canoni per gli immobili (quelli naturalmente agibili) di proprietà comunale. Non sono previsti rimborsi per chi ha versato l’Ici alla scadenza del 16 dicembre, come neppure sarà possibile recuperare l’Irpef trattenuta sulle buste paghe di novembre e sulle tredicesime.

AUTOSTRADE E BUS. I pedaggi autostradali continueranno ad essere gratuiti, almeno per altre due settimane, per gli sfollati che quotidianamente raggiungono L’Aquila per lavoro o per motivi scolastici. La decisione è stata adottata dalla società «Strada dei parchi», in attesa di nuove disposizioni della Protezione civile. Per quel che riguarda il trasporto pubblico, fino al 31 luglio il servizio sarà gratuito all’interno del Comune dell’Aquila. Restano in vigore, sempre fino alla fine di luglio, anche le agevolazioni dell’Arpa.

BOLLETTE. Nessuna sospensione, invece, per il pagamento di luce, acqua e gas. Da questo mese torneranno ad arrivare le bollette, mentre per il pregresso dovrebbe scattare la rateizzazione in 24 rate. Si dovrà pagare anche il bollo auto.

CAS. Sul fronte dell’autonoma sistemazione, la Carispaq - tesoriere del Comune dell’Aquila - ha reso noto che, in concomitanza con la chiusura dell’esercizio 2009 della municipalità, i pagamenti del contributo riprenderanno esclusivamente mediante assegni circolari, a partire dal 7 gennaio. Tale indicazione vale solo per coloro che hanno richiesto il pagamento attraverso gli sportelli della banca e non per quelli che hanno optato per l’accredito sul conto corrente, per i quali resterà tutto invariato. Gli assegni potranno essere ritirati dal 7 gennaio alla Carispaq (direzionale Strinella 88), dove sarà aperto uno sportello ad hoc. L’istituto ha precisato che l’operazione riguarda solo il pagamento delle somme ancora non ritirate e relative agli elenchi già pubblicati sul sito internet del Comune, www.comune.laquila.it.

CASE A E B. Intanto restano aperti i problemi relativi alle ristrutturazioni delle case B e C. «Non è più possibile andare avanti così, siamo stanchi di un meccanismo di cui la città è vittima e che non è stato messo in piedi dal Comune». Il sindaco Massimo Cialente e l’assessore alla ricostruzione Pietro Di Stefano non hanno usato mezzi termini per dire a Cineas, la società a cui è demandato l’esame finanziario delle pratiche di ritrutturazione delle case B e C, «che dovrà potenziare la sua struttura all’Aquila e che dovrà farlo in tempi rapidissimi». Ma non solo. Cialente e Di Stefano hanno anche lasciato intravedere la possibilità di chiedere «la revoca dell’incarico alla Cineas». «Non vogliamo più errori e ritardi» ha aggiunto il sindaco «perché dal recupero delle case B e C dipende il rientro all’Aquila di tante persone ancora lontane». «Qui Cineas ha un solo operatore» ha detto Di Stefano «ma ne servono almeno dieci. E dovranno essere i loro tecnici, non i nostri che sono lì solo per dare un aiuto, a firmare i referti che non dovranno più contenere incongruenze e osservazioni incomprensibili».

LA PREFETTURA. Sempre sulla ricostruzione leggera, il prefetto Franco Gabrielli ha convocato per lunedì l’incontro che era stato invocato dal presidente dell’Ordine degli ingegneri Paolo De Santis.
Un vertice con le società incaricate di esaminare le pratiche relative al recupero delle case B e C, con gli ordini professionali e con il Comune che ha già chiesto a Cineas di presentarsi con una proposta chiara sul potenziamento della struttura.