Tasse sospese, torna la confusione

Ripresa dei versamenti da luglio, mai chiarite le modalità di restituzione. Commercialisti e associazioni invocano nuove proroghe. Altri benefìci restano solo per bus e bolli auto

L’AQUILA. Gli obblighi e i versamenti fiscali per famiglie e imprese dei 57 comuni del cratere riprenderanno dal primo luglio prossimo. Salvo nuove disposizioni del governo, come auspicano Camera di commercio, sindacati, associazioni di categoria e Ordine dei commercialisti. Restano invece da definire le modalità di restituzione delle somme non versate dal 6 aprile 2009 al 30 giugno 2010. I contribuenti dovranno restituire al Fisco una somma che si aggira sul milione di euro, più della metà relativa all’Irpef non detratta dalle buste paga e il resto per i contributi pensionistici e previdenziali (i conteggi approssimativi sono indicati dall’Agenzia delle entrate).

«Resta la confusione attorno al caso tasse», chiarisce subito Vincenzo Merlini, presidente dell’Ordine dei commercialisti dell’Aquila e al vertice della Federazione regionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili, «non si sa se il 30 giugno ci saranno nuove proroghe e restano da definire le modalità delle restituzioni. Al governo ricordiamo che ci sono parecchie attività ancora ferme e che l’economia dell’Aquila è fortemente disagiata. Per la restituzione continuiamo ad auspicare lo stesso trattamento adottato dallo Stato in altri terremoti».

In Molise la sospensione delle tasse si è protratta per 30 mesi, con ben quattro proroghe: il decreto per la restituzione, firmato dal governo a febbraio dell’anno scorso, ha previsto la restituzione in dieci anni del 40% delle somme. Stessa percentuale e stessa dilazione nel tempo per i terremotati di Umbria e Marche. Finora il caso-tasse nell’Aquilano è stato accompagnato da molte polemiche e confusione, innescate soprattutto dai mancati chiarimenti del ministero delle Finanze. Per esempio, solo il 30 dicembre scorso, a un mese dalla scadenza inizialmente prevista e dopo un lungo braccio di ferro che ha visto scendere in campo anche il presidente della Repubblica, è stata firmata l’ordinanza 3837 con la quale il premier Berlusconi ha prorogato i benefici.

Così molti lavoratori dipendenti - dagli impiegati della Regione ai vigili del fuoco - si sono visti trattenere l’Irpef nelle buste paga di fine anno, tredicesime comprese. Nel frattempo, i residenti del cratere hanno ripreso a pagare le bollette per le utenze domestiche (con sconti variabili) e dal primo aprile gli sfollati sulla costa hanno ripreso a fare i conti con i pedaggi autostradali. Resta prorogata fino al 30 giugno, invece, la sospensione del pagamento della tassa automobilistica. La ripresa dei versamenti dei bolli auto non sarà automatica ma bisognerà aspettare un apposito provvedimento statale, così come chiarito in una nota degli Uffici tributari della Regione. Fino al 31 luglio tutti i cittadini residenti nei comuni abruzzesi colpiti dal sisma continueranno a viaggiare gratuitamente sui bus dell’Arpa. Fanno eccezione le linee ministeriali e commerciali (Pescara-Roma no stop, Pescara-Napoli, Villavallelonga-Avezzano-Roma, Lecce nei Marsi-Avezzano-Roma, Avezzano-Napoli).

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