Transumanza patrimonio dell’umanità: ore decisive  

In discussione a Parigi l’istanza che vede l’Italia capofila con Grecia e Austria Oggi a Chieti il convegno sui “tratturi vie di civiltà” promosso da Theatema

CHIETI. La transumanza potrebbe diventare presto patrimonio immateriale dell’umanità. L’iter per il riconoscimento vive in questi giorni, a Parigi, il suo momento più importante perché la commissione internazionale dell’agenzia Unesco proprio in questo periodo dell’anno - essendovi già stata un’attività istruttoria - delibera le nuove iscrizioni. E tra le candidature che vengono esaminate, che sono tecnicamente “under evaluation”, vi è proprio la Transumanza. Si tratta di un’istanza di rete presentata a marzo del 2018 - che vede l’Italia capofila per iniziativa della Regione Molise - in cui sono coinvolte formalmente anche Grecia e Austria. Di questo, e altro, si parla oggi al centro espositivo della Camera di commercio di Chieti (Sala rossa, località Madonna delle Piane), nel corso del convegno “Transumanzia 2020 – I tratturi vie di civiltà”, promosso dall’associazione Theatema di Chieti, presieduta dal professor Mario Canci. L’appuntamento è a partire dalle 10. Sono previsti autorevoli interventi da parte di personalità politiche e culturali che intorno all’istanza di iscrizione di questo straordinario fenomeno storico-antropologico al patrimonio dell’Unesco, iniziativa che vede insieme protagoniste diverse regioni e istituzioni, stanno concentrando con entusiasmo impegno e iniziative di divulgazione della conoscenza. Tra i relatori del convegno accademici, operatori culturali, studiosi e professionisti (a tal proposito alleghiamo la locandina della manifestazione). L’appuntamento rappresenta il primo atto di un progetto di valenza biennale (nel settembre 2020 si terrà la rievocazione fisica della Transumanza - alla quale si sta lavorando - in gran parte sul percorso del Tratturo Magno). L’obiettivo è quello di stimolare la partecipazione intorno all’iter di candidatura al patrimonio Unesco, approfondendo, tra l’altro, anche i contenuti riguardanti tempi e metodi seguiti nella procedura. Durante l’incontro, nei vari interventi, il fenomeno dei pastori transumanti verrà osservato in tutte le declinazioni di carattere storico, sociale e culturale. In particolare verranno proiettate immagini, alcune dall’alto, che proporranno lo stato dei luoghi dei tracciati tratturali in periodi pre e postbellici, così come immortalati dagli aerei della Raf, fino ad arrivare ai nostri giorni; saranno indicate le ipotesi di promozione e di crescita turistico-culturale del territorio ricadente lungo la dorsale appenninico-adriatica con particolare riguardo all’Abruzzo e al Molise. L’evento godrà dell’alto Patrocinio della Regione Abruzzo, del patrocinio della Regione Molise e, tra gli altri, di quello dei Comuni di Chieti e Pescara, Cepagatti e Rosciano, delle due Amministrazioni provinciali, della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo, della Camera di Commercio di Chieti-Pescara. Il convegno - tra l’altro - è riconosciuto anche per l’attribuzione di crediti formativi per la formazione continua dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo. Partecipano Gennaro Strever, presidente della Camera di commercio, Vincenzo Cotugno, assessore al turismo della Regione Molise, Mauro Febbo, assessore al turismo della Regione, Rosaria Mencarelli, soprintendente Mibact, Andrea Staffa (archeologo), Mauro Latini (architetto), Maria Pia Graziani, direttrice del Museo della Transumanza, Roberto Di Vincenzo (presidente Isnart), e Antonio Corrado (Popoli e terre della lana).