COSA BERE CON LO GNOCCO DI ZAFFERANO

Trebbiano, Passerina o vino cerasuolo

L’AQUILA. Alla Magione Papale dell’Aquila l'accostamento dei vini al menù è curato da Simone Rotilio, sommelier del ristorante. Etichetta rigorosamente abruzzese, colori e profumi tipici delle...

L’AQUILA. Alla Magione Papale dell’Aquila l'accostamento dei vini al menù è curato da Simone Rotilio, sommelier del ristorante.

Etichetta rigorosamente abruzzese, colori e profumi tipici delle vendemmie nostrane. Le proposte spaziano dal Cerasuolo Valentini (40-45 euro), un vino allettante, con vaghi sentori di sciroppo d'acero e petali di rosa, scorza di arancia e pietre bagnate. Dal colore rosa corallo brillante, con punte di arancio, in bocca è liscio e arrotondato. Un Montepulciano che offre una combinazione allettante di sapori, prodotto dalla più antica cantina abruzzese, come da testimonianze documentali del 1650. Il Cocciapazza Montepulciano d'Abruzzo (24-26 euro) porta la vecchia denominazione della zona dove sono piantati i vigneti, massima espressione di tipicità. Rosso rubino molto carico e intenso, con riflessi violacei in gioventu', si presenta come il caratteristico frutto rosso del Montepulciano, particolarmente ampio e maturo, in perfetto equlibrio con la ricca speziatura di pepe nero e di liquirizia. Un vino impreziosito da tipiche note balsamiche, di cioccolato e tabacco. Ottimi la struttura e il volume, morbidi e ben evoluti. Dalla cantina Feudo Antico, esce il Tullum Passerina (18-20 euro), vitigno storico d'Abruzzo. Presenta una buona freschezza, una sottile mineralità e un'intensa nota fruttata. Uve frutto di particolari condizioni climatiche e di peculiarità che evidenziano la vocazione del territorio.

Per finire, il Trebbiano Pietrosa di Dora Sarchese (12-14 euro). Prodotto nell'entroterra ortonese, questo vino presenta un colore giallo paglierino, tenue, dai delicati riflessi verdognoli. Il suo profumo è fiorito, asciutto e fresco. Ben ricalca l'antico mistero della nascita del vino.(m.p.)

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