L'ALTRO VIRUS

Vaccini antinfluenzali, in Abruzzo mancano ancora 160mila dosi

Resa dei conti in commissione del Consiglio regionale mentre l'Agenzia italiana del farmaco si muove per 100mila fiale ma per tutta Italia. Paolucci (Pd): "Non si sa se il resto arriverà e quando, praticamente a campagna vaccinale finita"

PESCARA. Si è dovuta muovere l’Agenzia italiana del farmaco per far fronte alla carenza di vaccini contro l'influenza. Il problema era nella mancata consegna, da parte di una grande azienda farmaceutica, di una consistente parte del quantitativo previsto dalla gara d’appalto. Ma pochi giorni dopo anche la diffida da parte della Regione, è intervenuta l’Aifa con una determina che autorizza questa azienda a importare dall’estero 100mila dosi di vaccino. Inoltre tra pochi giorni, dovrebbero arrivare anche 40mila dosi di vaccino antinfluenzale spray riservate a soggetti da zero a 18 anni.

«La Commissione controllo e garanzia del Consiglio regionale d'Abruzzo ha confermato i nostri allarmi sulla gestione negligente della campagna dei vaccini antinfluenzali da parte della Regione: dai soggetti auditi non abbiamo avuto risposta alla principale domanda, se riusciremo o no a completare la campagna di vaccinazione per l'influenza». È quanto dichiara il capogruppo del Pd in Consiglio, Silvio Paolucci, che aggiunge: «Nonostante gli annunci, all'Abruzzo mancheranno circa 160mila dosi di vaccini: le 100mila dosi che dovrebbero arrivare sono per tutta l'Italia e non si sa quanti saranno quelli destinati alla nostra regione».

Paolucci è stato relatore della seduta della Commissione presieduta dal consigliere Pietro Smargiassi, in cui si sono alternati membri dell'esecutivo e tecnici del dipartimento Sanità della Regione per fare luce sulla situazione: «Ci riuniremo ancora sull'argomento alla prossima seduta utile della Commissione di vigilanza perché quanto accaduto non si ripeta- continua l'ex assessore alla Sanità -. Ritardi nella programmazione, mancata valutazione dei tempi che dovevano essere anticipati per via della pandemia, notizie false, quelle sulla conta dei vaccini fatta dall'esecutivo che, a fronte di un fabbisogno di 405mila dosi, ha aggiudicato il 78% delle dosi dei vaccini necessari, pari a 331.500, ma ha consegnato solo 247.700 dosi, il 60% del fabbisogno. E oggi non ha saputo dire se il restante 40% arriverà e quando, praticamente a campagna vaccinale finita. Migliaia di abruzzesi non hanno potuto vaccinarsi: anziani, pazienti immunodepressi, soggetti a rischio, che rischiano di affrontare un'eventuale terza ondata sprovvisti di questo fondamentale strumento di copertura. Le responsabilità che stanno emergendo inchiodano con chiarezza il ruolo di una programmazione assente da parte del Dipartimento. Va indicato ora un percorso certo per il futuro: nei prossimi mesi ci aspetta la campagna più importante della nostra storia, quella per il vaccino anti covid che sarà pronto a breve».