Vado in vacanza gratis in cambio del mio talento

Chi offre lavori, cucina o porta prodotti alimentari trova ospitalità nei B&b Da Pianella a San Vito è un successo. Gli imprenditori: vogliamo farlo tutto l’anno

PESCARA. Si può viaggiare e scoprire posti nuovi anche senza soldi in tasca. Basta una stretta di mano, un patto di fiducia e uno scambio equo di beni o servizi. È la filosofia del baratto: tu dai una cosa a me e io do una cosa a te. Anche nel viaggio, anche nel turismo e, da un paio d'anni a questa parte, anche in Abruzzo.

L'idea del barattare notti e colazioni nei bed & breakfast nasce dai gestori del portale www.bed-and-breakfast.it che hanno lanciato l'iniziativa della "Settimana del baratto". Fino a domani si scambia una piccola vacanza in cambio di oggetti, prodotti alimentari, servizi. In Abruzzo sono decine i bed & breakfast che aderiscono all’iniziativa. E in tanti intendono estenderla.

Fra i gestori dei B&b c'è chi ha avuto già i primi clienti, chi li attende e chi sta stilando una personale "lista dei desideri". Non si tratta solo di aggirare la crisi e ammiccare ai clienti che non rinuncerebbero mai a una gita fuori porta.

FILOSOFIA DI VITA. Il baratto ha a che fare non solo con un modo diverso di intendere l'economia e il denaro, ma soprattutto in una cultura dell'accoglienza che non si limiti a “fare cassa”, ma che contempli anche e soprattutto il rapporto umano e quelle relazioni e dinamiche interpersonali che hanno un valore molto più alto e molto più profondo del denaro.

L’OSPITALITÀ. «Lo spirito del B&b», raccontano ad esempio al “Novecento” di Vasto, «non è quello di guadagnare, ma quello di ospitare». «Fin da quando abbiamo aperto», dice il gestore dell'Arcobaleno a Pescara, «abbiamo avuto il desiderio di aprire la nostra casa ad altre persone. È un continuo scambio sociale, culturale, umano che ci arricchisce prima ancora del denaro». «Ho già avuto quattro-cinque esperienze di questo tipo», spiega Alessandro del B&b “La Casa di Alba” a Guardiagrele, «c'è stato chi dal Molise ha portato prodotti tipici come insaccati e pasta. Un pizzaiolo invece ha fatto la pizza nel forno a legna di una delle camere. È capitato ancora che una ditta di torrefazione artigianale di caffè abbia portato in cambio dell'ospitalità ogni tipo di caffè macinato, peraltro buonissimo».

CONTRATTAZIONE. «Al telefono si contratta su una possibile prestazione», prosegue Alessandro, «io ho un giardino, e ho chiesto anche piccoli lavori di giardinaggio. Qualcuno, preoccupato, si è informato su quante ore al giorno dovesse lavorare ogni componente della famiglia, ma le cose sono gestite in maniera amichevole: nessuno timbra il cartellino. Una ragazza ci ha portato dolci e rustici fatti in casa, l'importante è fare scambi equi e conservare un bel ricordo dell'esperienza».

A Pianella, nel B&b “Dimora antica”, nel centro storico, una ragazza ha scambiato un week end con il fidanzato in cambio di un servizio fotografico sulla struttura. Il costo di una matrimoniale varia nei B&b abruzzesi dalle 45 alle 70 euro a notte, ma nessuno sta lì a contare soldi e tempo: è uno scambio, e questo basta.

A San Vito, nel B&B “Trabocchi”, un giornalista ha scambiato la presenza di un banner fotografico sul suo sito internet. «Non è solo un risparmio», dice Anna Di Virgilio, «è un'esperienza per chi ospita e per chi viene ospitato».

E si prova il baratto anche a Santo Stefano di Sessanio, località che di turismo diffuso ne sa forse più di tutti in Abruzzo. «Noi chiediamo di scambiare un week end in un altro posto», racconta Severino del B&b “Nonno Severino”, «è un modo per farci conoscere e per conoscere altri posti. Qui il turismo è bloccato: il terremoto e poi la crisi ci hanno messo a dura prova. Non si può campare tutto l'anno solo con le presenze di agosto, Natale e Capodanno: questa esperienza è un'opportunità di promozione che in Abruzzo manca, tendiamo ancora ad avere un turismo locale. Bisognerebbe offrire un turismo di qualità, non di quantità». «Puntiamo tutto sulla ricettività e in questo senso questa iniziativa è eccezionale», dice Ermanno della Collina degli ulivi a Civitella del Tronto che in cambio dell’ospitalità chiede un televisore per una delle camere.

Daria De Laurentiis

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