Summit a Chieti con lavoratori senza stipendio, sindacati e sindaci dei Comuni interessati

Villa Pini, corsa contro il tempo

Vertice col prefetto: fallimento delle società entro il 12 aprile

CHIETI.Accelerare i tempi del pronunciamento del tribunale teatino sulla richiesta di fallimento delle strutture del gruppo Angelini - Cicala, Maristella, Sanatrix, SanStefar e Santa Maria - cercando di chiudere la partita prima del 12 aprile.
Il 12 aprile è la data a partire dalla quale la Regione sospenderà, per legge, l’erogazione dei crediti e si vedrà costretta a trasferire altrove i pazienti assistiti nelle cliniche di Angelini. Un termine ultimo che, nel caso della SanStefar, slitta al 20 aprile.

E’ l’impegno assunto, ieri mattina, dal prefetto di Chieti, Vincenzo Greco, davanti ai sindacati confederali, chiamati al capezzale della prefettura teatina insieme all’assessore regionale alla Sanità, Lanfranco Venturoni, e agli esponenti delle altre tre prefetture abruzzesi per discutere dei problemi relativi alle aziende del gruppo Angelini non ancora dichiarate fallite. L’unica, per ora, è Villa Pini, mentre per le altre c’è la richiesta della procura di Chieti di dichiarazione di fallimento.

Al tavolo tecnico, richiesto dai sindacati, hanno partecipato anche i sindaci dei Comuni di Lanciano, Vasto, San Salvo, Cupello e Casalbordino. Sotto il palazzo della prefettura si è radunato un folto drappello di lavoratori. Cospicua la presenza di ex dipendenti di Villa Pini per i quali, proprio ieri, si è compiuto un anno senza stipendio.

La riunione si è protratta per oltre due ore. Il primo a uscire dalla stanza del prefetto è stato Venturoni. «Abbiamo esaminato con attenzione le scadenze normative che ci impongono il trasferimento dei pazienti», ha detto l’assessore regionale alla Sanità. «La Regione è pronta a riaccreditare le strutture del gruppo Angelini a patto- che il tribunale di Chieti si pronunci prima del 12 aprile».

Affinché ciò avvenga serve bruciare le tappe della giustizia. Per questo il prefetto Greco ha garantito che vedrà, in settimana, il presidente del tribunale di Chieti, Geremia Spiniello. Spingerà per avere un pronunciamento sulla richiesta di fallimento delle cinque strutture riabilitative del gruppo Angelini già dalla prossima settimana.

La parola d’ordine, insomma, è fare in fretta anche per non rendere inutile l’accordo stretto fra il gruppo Angelini e Neuromed. La società molisana, come anticipato ieri dal Centro, ha proposto l’affitto e il successivo acquisto di SanStefar, Cicala, Sanatrix, Maristella e Santa Maria. Un’intesa questa che piace ai sindacati ma subordinata al fatto che le aziende in questione continuino a godere degli accreditamenti da parte della Regione.

Questa situazione, in costante evoluzione, i sindacati l’hanno illustrata con chiarezza ai lavoratori durante un’assemblea che si è svolta nella sala consiliare della Provincia, a margine del tavolo tecnico in prefettura.
«Come sindacati abbiamo chiesto il commissariamento delle strutture riabilitative ancora in attività», ha detto Carmine Ranieri, segretario regionale della Cgil Funzione pubblica. «Il prefetto ha ritenuto non praticabile questa strada. Adesso puntiamo alla gestione provvisoria per evitare la fuga dei pazienti».

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