Attualità

Il trionfo del Cerasuolo alla Fiera di Verona: è il vino emergente dell’anno

9 Aprile 2025

Successo della nostra regione al Vinitaly. Presentate le punte di diamante del settore vitivinicolo del territorio. Il Cerasuolo d'Abruzzo ottiene numeri da record e sfodera progetti ambiziosi che guardano al mercato globale

VERONA. Il Cerasuolo d'Abruzzo conquista il Vinitaly con numeri da record e progetti ambiziosi che guardano al mercato globale. È stata una giornata intensa quella di ieri al Padiglione 12 della fiera di Verona, dove gli abruzzesi hanno presentato le loro punte di diamante per gli anni che verranno. Cerasuolo d'Abruzzo, biologico e nuovi mercati sono gli assi sui quali i produttori punteranno per far crescere ancora di più il settore vitivinicolo regionale.

IL SUCCESSO DEL CERASUOLO. Il colore rosa intenso del Cerasuolo d'Abruzzo brilla nello Spazio regionale, dove è stato consacrato come il vino emergente dell'anno. Un riconoscimento che non sorprende, alla luce dei dati presentati durante la masterclass "Cerasuolo d'Abruzzo, un assaggio al futuro", coordinata dal giornalista enologico Filippo Bartolotta. Le cantine abruzzesi hanno imbottigliato circa 9 milioni di bottiglie nel 2024, con una significativa presenza sui mercati internazionali, segnando un punto di svolta per questo vino che sta conquistando sempre più i giovani consumatori. Particolarmente significativi i numeri della produzione: la vendemmia 2024 ha generato oltre 116mila ettolitri di Cerasuolo d'Abruzzo, segnando un incremento del 22% rispetto ai 95mila ettolitri del 2023. Un dato ancora più straordinario considerando che il 2024 è stato caratterizzato da una siccità prolungata che ha ridotto le produzioni vinicole regionali di circa il 30%. «In Abruzzo non abbiamo il vino rosé, c'è il Cerasuolo d'Abruzzo, è il vino che contraddistingue l'identità della nostra regione», ha dichiarato con orgoglio il vicepresidente della Regione, Emanuele Imprudente, «è un vino che può aprire a nuove fette di mercato, è un segmento che aiuta a fare crescere il settore enologico abruzzese. In questo Vinitaly, insieme con il Consorzio tutela vini d'Abruzzo, abbiamo messo in campo una strategia che mira a esaltarne le qualità in quanto è un vino trasversale con il quale possiamo conquistare nuovi spazi nei mercati».

Alessandro Nicodemi, presidente del Consorzio, durante l'incontro ha annunciato un'importante iniziativa. «Siamo impegnati in un progetto per definire un disciplinare del colore del Cerasuolo d'Abruzzo», ha annunciato, «per blindare questo vino così identitario, per distinguerci da altre tonalità di rosati che non fanno parte né del carattere del nostro vino e né della nostra storia e tradizione». Un progetto che mira alla tutela e alla valorizzazione di una denominazione profondamente legata al territorio regionale.

GLI ALTRI PROGETTI. Durante l'evento è stato presentato anche "Vini d'Abruzzo by the glass", il concorso organizzato dal Consorzio che nel 2025 giungerà alla sua sesta edizione. L'iniziativa, che si svolge ogni anno a novembre coinvolgendo oltre 160 ristoranti in tutto il Giappone, promuove gli abbinamenti tra i vini abruzzesi e la cucina locale, rappresentando un'importante vetrina internazionale.

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