ECONOMIA

Volpato: «I momenti di crisi sono opportunità di crescita»

Parla il direttore commerciale di Banca Mediolanum protagonista del talk “La giusta prospettiva”

PESCARA. Guardare al futuro con la giusta prospettiva, ritrovando la fiducia necessaria, soprattutto in questo momento molto complesso, un obiettivo che per Stefano Volpato, direttore commerciale di Banca Mediolanum, si può raggiungere superando il rumore di fondo del rincorrersi frenetico delle notizie negative e instaurando una sinergia tra le eccellenze italiane per superare anche questo momento di crisi che tanto spaventa, con il sano ottimismo di chi ha compreso che le difficoltà possono essere in contemporanea la causa e l’origine del progredire economico.

Stefano Volpato è arrivato a Pescara, nel Centro Porsche Approved and Service, per condividere questa sua visione con moltissimi esponenti dell’imprenditoria abruzzese, in un talk organizzato da Antonio De Marco, Private banker di Banca Mediolanum, intitolato appunto: “La giusta prospettiva”.

«Stiamo vivendo un periodo difficile», spiega Volpato, «veniamo da un 2022 segnato da grandi temi sul tavolo: l’inflazione, il conflitto russo-ucraino, un’uscita ancora incerta da una pandemia, la difficoltà di approvvigionamento delle materie prime, l’esplosione dei costi dell’energia. A tutto questo si somma l’idea di andare incontro ad un periodo di recessione. In situazioni come queste è necessario ritrovare la giusta lucidità, appunto la giusta prospettiva. Lo sviluppo economico è sempre avvenuto in costanza di crisi, in un’alternanza tra momenti di espansione e momenti di crisi. Nei momenti di espansione le persone non hanno lo stimolo per cercare ulteriore efficienza, ed è proprio in quei momenti che si genera il virus dell’inefficienza che porterà alla fase successiva, cioè la crisi. A loro volta le crisi fungono da grande stimolo per trovare soluzioni nuove».

La riflessione di Volpato scaturisce da un’attenta analisi storica degli ultimi 60 anni, nel corso dei quali il mondo non ha mai vissuto più di tre o quattro anni senza crisi politico-economico-sociali. «Dal 1960 ad oggi il Pil mondiale si è moltiplicato di 8 volte», prosegue, «addirittura negli ultimi vent’anni è quasi raddoppiato. Questo ci deve far capire che il mondo progredisce non in assenza di crisi, ma nonostante le crisi, e che i periodi di difficoltà sono normali ed è proprio durante i periodi più difficili che si pensa e si progetta la crescita futura».

Alla domanda su cosa potrà fare la differenza in questo momento storico, rispetto agli anni passati, la risposta è chiara, sarà la tecnologia ad avere un ruolo cruciale. «Grazie alla tecnologia», precisa, «e in particolare alla tecnologia in ambito digitale avremo dei miglioramenti nelle nostre vite. Penso alla biologia sintetica, alla medicina digitale, all’intelligenza artificiale, la tecnologia è trasversale e posa il suo tocco magico su tutti gli ambiti. Ogni sei mesi la tecnologia dimezza i tempi ed i costi e raddoppia l’efficienza, pertanto sono convinto che l’impatto della tecnologia sarà il nuovo motore della ricchezza e dell’abbondanza».

Jennifer Di Vincenzo