Vuole dimagrire, ma muore prima dell’intervento

Tragica fine a Termoli di una ragazza. Denuncia della famiglia. Soffriva di una grave forma di obesità e le era stato impiantato un palloncino gastrico. Aperte due inchieste: una della Procura di Larino e l’altra della Asl. Disposta l’autopsia dopo la denuncia della famiglia

TERMOLI. Veronica aveva solo 19 anni e un desiderio: dimagrire. Qualche mese fa le era stato inserito un palloncino gastrico che l’avrebbe dovuta preparare a un intervento chirurgico: la riduzione di un tratto di intestino. Purtroppo Veronica è morta prima. Il cuore della ragazza affetta da una grave forma di obesità si è fermato domenica nell’ospedale San Timoteo.

Inutile lo sforzo dei medici per salvarle la vita. Sulla triste vicenda sono state aperte due inchieste: una interna dell’azienda sanitaria, l’altra disposta dalla magistratura di Larino.
C’è tanto dolore e rammarico nel nosocomio molisano. Veronica in ospedale la conoscevano tutti. Il suo sorriso era diventato ormai familiare. Medici e infermieri le volevano bene, ma anche lei si era affezionata agli operatori.

Da anni la ragazza soffriva di una grave forma di obesità e per questo si era affidata ai medici del San Timoteo.

Anni di cure e ricoveri. Qualche mese fa nell’addome della ragazza è stato impiantato un innesto per aiutarla a calare di peso, in attesa di una operazione che avrebbe dovuto farle vivere un vita migliore. Ad eseguire l’intervento, l’eliminazione di un tratto di intestino, avrebbe dovuto essere una equipe specializzata in questo tipo di interventi.

L’operazione era stata programmata per metà maggio. Dal 26 aprile Veronica avrebbe dovuto iniziare una fase di fisioterapia a Larino. Non sarà così: Veronica è morta il giorno prima. La situazione è precipitata qualche giorno fa.

La ragazza ha cominciato a stare molto male tanto che i sanitari hanno disposto il ricovero ospedaliero nel reparto di chirurgia. E qui, a detta dei medici, la diciannovenne è stata sottoposta a tutte le cure del caso.

Domenica Veronica si è aggravata: è stata trasferita nel reparto di rianimazione è sottoposta a terapia intensiva. Neanche questo è servito a salvarle la vita. Veronica se n’è andata: un tragico e inaspettato epilogo.

Sembra che a causare l’arresto cardiaco sia stata un’embolia polmonare, conseguenza di una grave patologia di cui la ragazza soffriva. I genitori, però, non si danno pace e chiedono di conoscere la verità.

La salma di Veronica è stata ricomposta nell’obitorio del nosocomio molisano in attesa dell’autopsia ordinata dalla Procura.

Ma anche la direzione dell’Azienda sanitaria locale ha disposto un’indagine interna. Una prassi che in ospedale viene definita normale in casi come questi.

Per sapere perché Veronica non c’è più bisognerà aspettare almeno due mesi. Sulla vicenda gli investigatori hanno alzato una cortina di riservatezza.

Dopo le perizie il corpo della ragazza sarà riconsegnato ai genitori per le esequie funebri.

(p.c.)

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