TURNO DI NOTTE

Basta calciatori tatuati, la crociata del Cav 

Basta con i calciatori stranieri e con quelli tatuati e vestiti in modo eccentrico: ci servono bravi ragazzi italiani. La crociata l’ha lanciata Silvio Berlusconi presentando la sua nuova squadra, il Monza, che milita in Serie C. «Abbiamo in mente un progetto particolare», ha detto l’ex presidente del Consiglio, «una squadra solo di italiani giovani, con i capelli in ordine. Senza barba, tatuaggi e orecchini. I nostri giocatori rispetteranno avversari e arbitri, concederanno autografi e andranno in giro vestiti a modo: qualcosa di diverso dal calcio attuale». Insomma, è un ritorno all’ordine o almeno alle buone maniere, l’obiettivo del neo presidente. Un programma che resuscita di colpo immagini sbiadite di antichi album di figurine Panini con calciatori imbrillantinati e pettinati con la riga. Non conosciamo il parere dei tifosi del Monza. Ma è probabile che a un signor Bianchi meticoloso nella pulizia e nel guardaroba, ma un po’ debole nel dribbling, continueranno a preferire un Neymar con i capelli ossigenati e la pelle come una carta geografica. D’altronde anche noi ex ragazzi degli anni ’60, dovendo scegliere fra quei capelloni dei Beatles e dei Rolling Stones e gli inappuntabili 4 più 4 di Nora Orlandi, di dubbi ne avremmo avuti pochi.
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