Case in cambio di bontà, la sfida di Luserna 

In Trentino c’è un paesino di soli 296 abitanti che offre case gratis a chiunque voglia trasferirsi a viverci. In cambio chiede semplicemente atti di volontariato «per il benessere di tutti». Si...

In Trentino c’è un paesino di soli 296 abitanti che offre case gratis a chiunque voglia trasferirsi a viverci. In cambio chiede semplicemente atti di volontariato «per il benessere di tutti». Si chiama Luserna, questo paese a 1.300 metri nell’altopiano trentino, che cerca nuovi abitanti per contrastare lo spopolamento. Il comune vuole concedere gratis alloggi popolari sfitti a coppie tra i 18 e i 40 anni, per almeno quattro anni. Ma per trasferirsi a Luserna bisogna imparare il Cimbro, la lingua dalla popolazione proveniente dalla Danimarca, che fondò il paese in epoca romana. Sembrerebbe questo il requisito più difficile da maneggiare per trasferirsi lassù e cambiare la propria vita. La richiesta più difficile da soddisfare, invece, è quella del volontariato, la capacità di dare corpo alla virtù della carità, aiutando i poveri e i deboli. Aprire le nostre vite agli altri è l’impresa più impegnativa. La sfida che ci pone questa modesta proposta, che rotola giù dall’altopiano trentino fino a noi, è proprio questa. Quella decisiva anche per San Paolo che dice: «Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna». Che sia formulata in Cimbro o in Italiano, la risposta alla tentazione della bontà è quella decisiva che ci aspetta, prima o poi, nel viaggio della vita.
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