Nuove abitudini sotto le lenzuola, pesa l’irruzione dei dispositivi digitali

7 Dicembre 2025

Un effetto che vale soprattutto tra gli under 35. Ecco i dati sul sesso rilevati dal Censis

L’AQUILA. Cambiano anche i piaceri della vita. A cominciare dal sesso. Emancipato dalle vincolanti norme sociali del passato, oggi è diventato un terreno di sperimentazione. Secondo i dati rilevati dal Censis, i rapporti sessuali tra gli italiani sono molto frequenti. Tra i cittadini di 18-60 anni ci sono, innanzitutto, i performanti, quelli che fanno sesso ogni giorno: il 5,3% del totale. Poi gli attivi, che hanno rapporti due o tre volte alla settimana, pari al 29,9%. E i regolari, una volta alla settimana, pari al 27,3%. Seguono i saltuari, con una cadenza dei rapporti tra il mensile e il quadrimestrale, pari al 21,9%. Gli occasionali – una volta ogni cinque-sei mesi – sono il 7,1% e gli astinenti, che non fanno mai sesso, sono appena l’8,5% del totale. Insomma, quasi due terzi degli italiani tra i 18 e i 60 anni (il 62,5%) ha una vita sessuale molto intensa, contrassegnata da un ritmo settimanale.

Tra i giovani con meno di 35 anni la percentuale è ancora più alta: il 72,4%. E tra questi ultimi solo il 6,4% non fa mai sesso. Quanto alle pratiche sessuali più diffuse: il 78,8% pratica con regolarità i preliminari; il 30,2% il sexting (si scambia messaggi espliciti e foto personali); il 26,4% utilizza sex toys con il partner durante il rapporto sessuale; il 26% guarda video insieme al partner; il 22,1% utilizza cibi o bevande nei giochi erotici, il 17,6% fantastica apertamente con il proprio partner su altri possibili amanti; il 14,3% si riprende con lo smartphone durante i rapporti sessuali. Una quota minoritaria, pari al 14%, si dedica a pratiche sessuali non convenzionali. Da notare come l’irruzione della pratica digitale nella vita sessuale sia sistematicamente più marcata tra i giovani con meno di 35 anni, tra i quali il sexting arriva al 43,4%.

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