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1 luglio

Oggi, ma nel 1849, a Roma, Papa Pio IX celebrava e introduceva ufficialmente nel calendario liturgico la festa del preziosissimo sangue di Gesù che fino ad allora era stata onorata solo ufficiosamente e in alcune località. Nel 1970, con la riforma del calendario liturgico dopo successiva alla fine del Concilio Vaticano II, la ricorrenza verrà unita a quella del Corpus Domini che era stata istituita ad Orvieto dal pontefice Urbano IV, con la bolla Transiturus dell'11 agosto 1264, la cui ricorrenza in Italia sarà abitualmente la seconda domenica dopo la Pentecoste.

Andando a ritroso, secondo la tradizione, il centurione romano della legione Fretense di stanza in Siria e in Palestina chiamato popolarmente Longino, da lancia, originario di Lanciano, in provincia di Chieti, aveva trafitto con la sua lancia il costato di Gesù crocifisso per constatarne l'effettivo decesso. Quindi aveva raccolto il sangue sgorgato e caduto a terra. Secondo una delle varie versioni tramandate si sarebbe fermato a Mantova, nel 37 dopo Cristo, sotterrando la reliquia in una cassetta di piombo. In quel luogo sarebbe morto giustiziato in località Cappadocia, il 2 dicembre dello stesso anno, e sarebbe poi stata edificata la basilica di Sant'Andrea, tra il 1472 e il 1732, anni d'inizio e fine dei lavori. Edificio di culto adattata proprio per consentire ai fedeli, in numero via via crescente, di poter venerare i sacri vasi (nella foto, particolare di quelli realizzati nel metallo più prezioso dall’orafo milanese Giovanni Bellezza nel 1876), contenitori eredi di quelli all'interno dei quali, dal 1401, per ordine del condottiero Francesco I Gonzaga, IV capitano del popolo di Mantova, era stato custodito il sangue raggrumato del figlio di Dio fattosi uomo per lavare i peccati del mondo e la spugna intrisa di fiele e aceto usata per bagnare la bocca di Gesù crocifisso.

Secondo l'altra versione Longino sarebbe stato decapitato proprio in Abruzzo, a Lanciano, e sepolto nel luogo dove sarebbe stata eretta, tra il 1252 e il 1258, la chiesa conventuale di San Legonziano, poi divenuta di San Francesco, sede del Miracolo eucaristico, mentre la testa sarebbe stata riportata a Ponzio Pilato quale prova della avvenuta esecuzione capitale. Comunque la cassettina sarebbe stata riesumata nell'804, a Mantova, nell'orto dell'ospedale di Santa Maddalena, accanto alla sua tomba, era stata ufficialmente riconosciuta dalla Chiesa cattolica e approvata per il culto da Papa Leone III con Carlo Magno imperatore. Delle particole del sangue di Gesù sarebbero state traslate anche in altre chiese. Nel 1048, alla presenza di Beatrice di Canossa, sarebbe avvenuto, sempre a Mantova, il ritrovamento delle ossa di San Longino.