TODAY

13 GIUGNO

Oggi, ma nel 1983, a Palermo, in via Cristoforo Scobar, veniva assassinato, da un commando mafioso, composto da Michelangelo La Barbera, Salvatore Biondino e Domenico Ganci, il capitano dei carabinieri Mario D’Aleo, di 29 anni, di Roma, comandante della compagnia di Monreale dell'Arma. Quest'ultimo veniva fatto fuori insieme ai suoi sottoposti: Pietro Morici, di Valderice di Trapani, classe 1956, carabiniere semplice, e Giuseppe Bommarito, di Balestrate di Palermo, del 1944, appuntato. I sicari erano stati accompagnati in macchina dall’autista della banda, Paolo Anzelmo.

E i dettagli usciranno fuori proprio dalle sue rivelazioni. I mandanti erano i boss di Cosa nostra Michele Greco, Salvatore “Totò” Riina, Bernardo Provenzano, Giuseppe “Pippo” Calò, Giuseppe Farinella e Antonino “Nenè” Geraci. Che poi verranno tutti condannati all'ergastolo per vari reati. Tra le motivazioni dell’omicidio ci sarebbero state le azioni di D’Aleo poste in essere per cercare di ostacolare l’infiltrazione malavitosa negli appalti pubblici, particolarmente nel settore edile, del comprensorio. I magistrati accerteranno che il capitano D'Aleo stesse occupandosi, tra l'altro, in modo approfondito della "Litomix", impresa di San Giuseppe Jato che produceva calcestruzzi, legata ai clan.

Lavoro avviato dal suo predecessore, Emanuele Basile. D’Aleo, infatti, aveva preso il posto del pari grado Basile, freddato a Monreale il 4 maggio 1980, a 30 anni, sempre per il suo operato contro la criminalità organizzata siciliana. Secondo quanto riportato dal quotidiano palermitano “L’Ora” (nella foto, particolare, la notizia nel titolo di prima pagina dell’edizione del 14-15 giugno 1983) sia Basile che D’Aleo avevano chiesto il trasferimento ad altra sede per cercare di salvarsi la vita, dopo aver ricevuto diversi avvertimenti da parte dei mafiosi. Il 31 agosto 1983 D’Aleo, Bommarito e Morici verranno insigniti della medaglio d’oro al valor militare, alla memoria. Tutta la vicenda verrà raccontata dal nipote di D’Aleo, Marco, nel volume intitolato "Per sempre fedele", scritto con Valentina Rigano, che verrà pubblicato dalla casa editrice Virtuosa-Mente, di Arenzano di Genova, nel 2014.